Festival Noir Piceno, Franco Casadidio presenta “Il volo del canarino” a Centobuchi

di REDAZIONE –

MONTEPRANDONE – Terzo appuntamento per il 5° Festival Noir Piceno 2024 con Franco Casadidio che torna per la seconda volta a Centobuchi. L’evento – a cura dell’associazione Alchimie d’Arte con il patrocinio del Comune di Monteprandone e la collaborazione di Avis Monteprandone, Auser insieme Monteprandone con gli sponsor Farmacia San Giacomo e Code Service – si svolgerà venerdì 14 giugno alle ore 21, presso “Il Giardino dei colori” di Via Gramsci a Centobuchi. Franco Casadidio, presenterà la sua opera dal titolo “Il volo del canarino” (Drakon edizioni). L’incontro sarà condotto da Domenico Parlamenti e Tiziana Ferretti che sarà anche la voce recitante. Gli artisti che esporranno nel corso della serata sono Carina Pieroni, Tiziana Marchionni. L’ingresso è libero. Info e prenotazioni: 3285546583.

Franco Casadidio, nato a Terni, con questo romanzo è al suo terzo libro. Ha già pubblicato Quando arriverà la primavera (Go Ware edizioni,2015), una raccolta di cinque racconti ambientati in Baviera e L’impronta del diavolo (self publishing,2021), la storia due giovani affiliati alla cellula di Monaco di Baviera della R.A.F. Rote Armee Fraktion, negli anni bui del terrorismo internazionale. Appassionato di storia tedesca contemporanea, nel 2015 con il racconto breve I ricordi del cuore si è classificato al primo posto del concorso letterario internazionale “Roma chiama Berlino”.

La storia
Alcuni tra i grandi avvenimenti storici della prima metà del ’900 fanno da sfondo alla vicenda umana e sentimentale di due giovani tedeschi. Jurgen, rampollo di una famiglia dell’aristocrazia bavarese, nonché ufficiale delle SS, e Sara, ebrea per parte di madre, discriminata e perseguitata in base alle leggi di Norimberga varate da Hitler nel 1936, non riescono a sottrarre nemmeno la loro bella storia d’Amore alla violenza sia culturale che fisica imposta da Hitler in quel drammatico momento storico. Dal libro: «Vedi Sara, in questo particolare momento della storia del nostro Paese, quelli che ci governo non hanno a cuore la formazione culturale dei giovani. A loro non interessa… Per formare dei buoni soldati non è importante essi conoscano Hesse, Kafka, Hemingway o sappiano risolvere equazioni di qualsiasi grado:molto più importante è che abbiano una buona preparazione fisica e che ancora più importante abbiano assimilato fino al midollo l’ideologia nazista».

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