Montefiore, celebrazioni per i 50 anni dell’Avis Sezione Comunale e del Gruppo Corale

di REDAZIONE –

MONTEFIORE DELL’ASO – «Il tessuto connettivo di Montefiore dell’Aso si consolida in questo entusiasmante 2024, anno di grandi celebrazioni e traguardi raggiunti da realtà ed istituzioni locali importanti. Ottengono la completa maturità, in particolare, due Associazioni che arricchiscono questo inizio primavera di eventi ed incontri: Avis sezione comunale di Montefiore dell’Aso ed il Gruppo Corale di Montefiore». É quanto afferma Ilaria Cruciani, Assessore alla Cultura e Turismo Comune di Montefiore dell’Aso, ricordando che per Avis, 50 anni di diffusione capillare sul territorio e consapevolezza della tematica fondamentale della solidarietà, un concreto impegno sociale al mantenimento dello stato di salute grazie ai gesti che ogni donatore e socio compie nei confronti di chi ha bisogno, estendendo i confini della condivisione al di là della singola sezionelocale.

«Mai come in questi ultimi anni si è meglio compresa l’importanza di donare il sangue, con l’obiettivo di essere utili al più esteso numero possibile di utenze in stato di emergenza o necessità sanitaria. – aggiunge l’assessore Criciani – Nel fine settimana appena trascorso alcuni intensi momenti presso il Polo Museale di San Francesco, cornice aperta e adatta ad accogliere momenti solenni e di importanza istituzionale, alla presenza del Presidente Alice De Carolis, del Consigliere Avis Nazionale Massimo Lauri, del giovane Direttivo e tutti i Soci. Solenne messa e pranzo sociale, in trepidante attesa per il prossimo weekend in programma con l’Assemblea Annuale Avis Provinciale Ascoli Piceno di domenica 14 aprile, dopo lo spettacolo per ragazzi che si terrà sabato 13 aprile presso la Sala Adolfo De Carolis, curato dal gruppo Lagrù. I dettagli del programma saranno condivisi durante tutta la prossima settimana sui canali social e web dell’Associazione ed istituzionali».

«Insieme ad Avis, nasceva nel 1974 anche un gruppo appassionati al canto in un’occasione molto importante, che oggi ancora porta con sé delle conseguenze importanti, e connette la struttura culturale di Montefiore fra il passato e un presente in continua evoluzione. – aggiunge l’assessore Cruciani –  Era il centenario della nascita di Adolfo De Carolis, pittore, incisore e poliedrico personaggio montefiorano; fra gli eventi pensati per l’occasione, il Comitato per i festeggiamenti ospitò allora un coro valdostano diretto dal Maestro Renato Moreschini, conterraneo. Oggi, dopo 50 anni, la comunità locale e l’Amministrazione ringraziano il Gruppo Corale per la straordinaria capacità di portare con gli insegnamenti armonici e la traduzione in lingua cantata i più profondi sentimenti dell’anima del nostro territorioin ogni parte d’Italia e d’Europa, con una notevole tenacia e spirito di passione e volontariato. Con loro, il Presidente Vitaliano Michetti e l’attuale Maestro Barbara Bucci, si è tenuto sabato uno splendido concerto acustico fra le mura trecentesche della Chiesa di San Francesco».

La Chiesa è un capolavoro artistico, scrigno di opere ed angoli storici quali l’abside affrescata dal maestro di Offida ed i suoi allievi, e l’antico portale del 1303, la cui simbologia gotica dei rilievi richiama ai valori eterni e cardinali a cui devono riferirsi i comportamenti umani, Giustizia, Fortezza, Prudenza e Temperanza. Il Coro locale ha ospitato gli amici del Coro Improvviso di Rosà (Vicenza), corale tutta maschile prestigiosa che ha regalato un effetto davvero speciale al concerto di sabato 6 e alle Messe celebrative del 7 aprile, condivise con Avis.

La partecipazione del Gruppo Corale Montefiore nei suoi 50 anni di attività rientra anche nel programma di eventi previsto dall’Assessorato alla Cultura per i 150 anni dalla nascita di Adolfo De Carolis (1874-2024) con la preparazione di un’esibizione dedicata ai canti ed alle musiche dei primi del Novecento, per dare voce ai temi, ai paesaggi, alla cultura locale rappresentata da Adolfo De Carolis, celebrativa di un infinita e dettagliata realtà Picena, in cui è inciso Montefiore dell’Aso con i suoi abitanti.

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