“Echi di bellezza”, le opere di Luciano Primavera in mostra al Tacconi Art Space di Ascoli

di REDAZIONE –

ASCOLI PICENO – Venerdì 2 febbraio alle ore 18 si inaugura, nello spazio espositivo Tacconi Art Space all’interno degli ampi spazi dello stabilimento Grafiche Tacconi Group di Ascoli Piceno, la mostra “Echi di bellezza” di Luciano Primavera, a cura di Giuseppe Bacci. L’esposizione, voluta per illustrare l’annuale calendario-catalogo delle Grafiche Tacconi Group, sottolinea la validità della collaborazione tra arte e industria, presentando una selezione di opere tra le più̀ significative della produzione artistica di Luciano Primavera, realizzate in un arco temporale che narra l’evoluzione della loro poetica in relazione all’innovazione del linguaggio della pittura permeato di sperimentazioni artistiche concretizzate con colori, forma e luce a lui consone, che ci permettono di cogliere una visione totalizzante dell’intenso lavoro dell’artista. In mostra sono presenti una ventina di opere in cui la poetica stilistica si esprime in una svettante dinamicità che le rende “voce del vento”, cosicché la tridimensionalità è tessuta in un vigoroso rincorrersi di superfici fascicolari, che disegnano il corpo umano senza mai coprire del tutto le superfici pittoriche. Si contrappongono, dunque, vigore e leggerezza tanto da muovere l’immaginazione a fare dell’opera una figura di vento il cui sibilo, concesso dal gioco delle vesti, infonde un’aura monumentale e sacrale, quasi a significare che la storia di un’anima non si può catturare e fermare in un’immagine. Per l’artista abruzzese, la pittura è stato uno dei principali strumenti d’esplorazione, vissuto nel solco della tradizione rinascimentale ma, al tempo stesso, aperto e sensibile alle dinamiche delle più avanzate indagini contemporanee.

Le forme artistiche di Primavera dipendono dunque dal contesto culturale, cioè dal modo di concepire e di rappresentare il soggetto. La variabilità dei contesti è dovuta al rapporto tra abilità tecnica, genio creativo, convincimenti personali, impostazione pittorica, ambiente naturale. Scrive in proposito il curatore Giuseppe Bacci: «L’artista rielabora la pittura, lasciandola vivere di luce propria e il simbolismo adottato per esprimere le passioni dell’anima si desume dal decorativismo ornamentale e dalla forma che dà all’opera con sobria modernità, dialogando ed interagendo con la natura. Nell’ammanierata semplicità di volumi puri, la pittura e la scultura di Luciano Primavera si riempiono di bellezza e luminosità materica. Luciano Primavera aggiunge la propria voce al mirabile concetto di bellezza, che appartiene tanto ai poeti quanto ai pittori e scultori, e questo Calendario delle Grafiche Tacconi Group ne è una fattiva dimostrazione: è una festa di luce». E Carlo Fabrizi Carli scrive: «La pittura di Luciano Primavera è un canto votato alla bellezza. Più esattamente, vorrei parlare di canto elegiaco, perché una vena malinconica percorre e sottende costantemente ai dipinti dell’artista guardiese, in quanto tutta la realtà è labile e più fugace ancora è la bellezza. Ma proprio all’arte è stato affidato il prodigio, un po’ magico e sciamanico, di salvare parvenze di appagante pienezza e di sottrarle agli artigli impietosi del fisico decadere e dissolversi delle forme».

La serata inaugurale della mostra procederà con la tradizionale apericena in collaborazione con Osteria Ophis a cura dello chef Daniele Citeroni accompagnata dalla musica live del gruppo World Trio. Il calendario-catalogo, edito da Grafiche Tacconi Group, con testi di Giuseppe Bacci, Carlo Fabrizio Carli, Giampiero Perrotti, Domenico Purificato e con dedica dell’artista, sarà donato ai presenti. La mostra proseguirà fino al 1 marzo 2024. Calendario-catalogo in mostra a cura delle Grafiche Tacconi Group di Ascoli Piceno.

Copyright©2024 Il Graffio, riproduzione riservata