“Scene d’artista”, a Grottammare il teatro è sotto l’albero. Tre spettacoli a costi sostenibili

Giorgio Pasotti e Alessandro Gassmann

di REDAZIONE –

Tre spettacoli a costi sostenibili, partita la campagna abbonamenti che guarda ai più giovani –

GROTTAMMARE – Date uniche per le Marche, prezzi contenuti e offerte appetibili anche per gli under 30. Gli spunti sono tutti validi per una strenna natalizia firmata Teatro delle Energie, dove ad anno nuovo prenderà il via la stagione “Scene d’artista” prodotta da comune di Grottammare e Amat, con il contributo di MiC e Regione Marche e la collaborazione di Profili Artistici. In cartellone, Giorgio Pasotti in Racconti disumani, per la regia di Alessandro Gassman (14 febbraio), Fabrizio Bentivoglio in Lettura clandestina con Ferruccio Spinetti al contrabbasso (15 marzo) e Ascanio Celestini in Rumba (20 aprile) sono i protagonisti degli appuntamenti in esclusiva regionale al Teatro delle Energie di Grottammare. I tre spettacoli sono venduti al costo complessivo di 50 euro, che scende a 40 euro per i giovani sotto ai 30 anni e per i possessori della Marche Cultura Card e della Carta Regionale dello Studente.

Per regalare o regalarsi un abbonamento sono già attive tutte le rivenditedel circuito Amat/Vivaticket e la biglietteria dell’ufficio Cultura (sede distaccata vicolo Etruria, lunedì – venerdì 9.30/12.30, martedì e giovedì anche 15.30/17.30. Info: 0735.739240), oppure via web su Vivaticket.com. L’acquisto dell’abbonamento speciale under 30 potrà avvenire solo nelle biglietterie fisiche. «Un’idea regalo per Natale. Tre spettacoli teatrali Imperdibili con data unica nelle Marche a Grottammare con attori di fama nazionale che si esibiranno per la prima volta al Teatro delle Energie. Vi aspettiamo!». L’invito della consigliera agli eventi culturali Rossella Moscardelli,a pochi giorni dall’apertura della campagna abbonamenti, guarda alle prossime festività natalizie come all’occasione giusta per riportare il pubblico nei teatri.

«Con questa rassegna – affermava infatti l’assessore alla Crescita culturale, Lorenzo Rossi, durante la presentazione avvenuta nei giorni scorsi insieme al sindaco Alessandro Rocchi e al presidente Piero Celani e al direttore Gilberto Santini dell’Amat  – facciamo una scommessa importante per la Città e per tutto il territorio costiero del Piceno: portare grandi protagonisti del teatro nazionale, con spettacoli profondi e originali, dopo anni in cui non è stato facile proporre questo genere di offerta. L’idea è di renderli accessibili al più vasto pubblico, con prezzi sostenibili, nell’orizzonte di una proposta di crescita culturale per tutti, con una particolare attenzione ai più giovani. Un modo anche per impreziosire l’offerta del nostro Teatro delle Energie, già denso di attività tutto l’anno, e candidarlo alla dimensione che merita». Dal 15 gennaio si aprirà la prevendita per i singoli spettacoli (posto unico numerato 20 euro, ridotto 15 euro).

Il Programma

Mercoledì 14 febbraio, Racconti disumani, da Franz Kafka, uno spettacolo di Alessandro Gassmann che ha per protagonista Giorgio Pasotti. I due straordinari artisti – Pasotti interpretando e Gassmann dirigendo – si misurano con due racconti di Kafka (Una relazione per un’Accademia e La tana) per parlare agli uomini degli uomini mettendo a nudo la superficialità degli stereotipi e raccontando il bisogno di un riparo che ci metta al sicuro.

Venerdì 15 marzo Fabrizio Bentivoglio, in Lettura clandestina. La solitudine del satiro di Ennio Flaiano, si confronta, con il contrappunto del contrabbasso di Ferruccio Spinetti, con gli scritti di uno dei protagonisti della vita intellettuale italiana degli anni Sessanta. Lettura clandestina restituisce alcuni tra gli innumerevoli articoli che Flaiano scrisse raccontando l’Italia per ciò che, incredibilmente, ancora oggi è.

L’ultimo appuntamento di “Scene d’Artista” è sabato 20 aprile con Ascanio Celestini in Rumba. L’asino e il bue del presepe di San Francesco nel parcheggio del supermercato. Lo spettacolo, commissionato dal Comitato Nazionale Greccio 2023 per gli ottocento anni del primo presepe, si chiede perché la figura del santo di Assisi ci affascina ancora, dove oggi potremmo trovarlo e dove lui troverebbe oggi i suoi personaggi se non tra coloro che, anche oggi, nessuno vede. «Un bue, un asino e una mangiatoia. Niente altro. Gesù era nato povero. In un paese povero, un posto di poveri.»

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