“Una corsa… dal mare verso il mare”, un secolo di bicicletta tra il Tirreno e l’Adriatico nel libro di Stefano Novelli

Nella foto, da sinistra: Antonio Rondinone, Antonio Spazzafumo, Stefano Novelli, Domenico Pellegrino, Raffaele Travaglini

di REDAZIONE –

Il ciclismo d’epoca raccontato ai cronometristi. Novelli conduce i membri dell’Associazione Italiana Cronometristi sulle strade della “Corsa dei due Mari” –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sabato scorso, 30 settembre, nella splendida cornice della Sala della Poesia del Palazzo Bice Piacentini, è stato presentato il libro “Una corsa… dal mare verso il mare: un secolo di bicicletta tra il Tirreno e l’Adriatico” di Stefano Novelli. In questo caso si potrebbe dire “buona la seconda” in quanto la precedente presentazione era avvenuta a marzo 2022 quando ancora il Covid sferzava la popolazione con i suoi ultimi colpi di coda rendendo più difficoltosa la partecipazione. Nella presentazione più recente c’è stata una grande presenza di pubblico e, considerando il luogo, è stata quanto mai appropriata la citazione del passaggio del primo capitolo del Manuale Hoepli “Il Ciclista” quando l’autore nel 1910 affermava “Poeti si nasce ciclisti si diventa”. Alla presenza del sindaco Antonio Spazzafumo l’autore ha ripercorso gli eventi che hanno determinato il profondo legame esistente tra la nostra Città e il ciclismo in tutte le sue forme. Da nozioni di meccanica relative alla forma del telaio e alla posizione dei pedali a citazioni di studi medici che sconsigliavano l’uso di tali “macchine” ai minori di diciassette anni, tutta la dissertazione ha tenuto attenti i partecipanti e diversi sono stati i richiami all’impegno economico che tutte le passate Amministrazioni hanno sostenuto credendo fortemente nell’indiscusso valore, come mezzo di promozione sportiva, turistica e culturale, della ormai definibile anch’essa “classicissima” corsa a tappe Tirreno Adriatico.

Toccante è stata la citazione autobiografica in cui ha riferito che lo stimolo per la realizzazione del libro l’ha ricevuto ritrovando la foto raffigurante il padre Alfredo Novelli acclamato da una folla esultante il 15 agosto 1942 per la vittoria appena ottenuta nella competizione ciclistica “la leva marchigiana della velocità”. Una favorevole congiuntura astrale ha fatto si che l’iniziativa venisse promossa dall’ASD Provinciale Cronometristi Piceni presieduta dal concittadino Domenico Pellegrino in data concomitante con la prima riunione avvenuta nel nostro territorio del Consiglio Federale della Federazione Italiana Cronometristi (www.ficr.it). I membri del Consiglio Federale provenienti da tutta Italia sono stati destinatari dei saluti del Sindaco e del relatore.

Dialogando con l’autore il concittadino Raffaele Travaglini, Delegato Regionale FICr Marche, ha sottolineato quanto sia forte la vocazione sportiva della nostra Città e auspicato di poter ospitare in una sede adeguata, magari in contemporanea con le olimpiadi di Parigi 2024, il “Museo del Tempo”, prima ed unica collezione al mondo nel suo genere di apparecchiature di cronometraggio e cimeli sportivi raccolti e conservati dalla FICr a Roma, tra i quali il traguardo a “filo di lana” con cui fu rilevato il record di Livio Berruti e il cronometro da tavolo utilizzato per il rilevamento della durata delle riprese del mitico match di Nino Benvenuti entrambi impiegati nelle Olimpiadi di Roma del 1960. Le conclusioni sono state presentate da Antonio Rondinone Presidente Federale FICr il quale si è complimentato con l’autore per la dettagliata e circostanziata esposizione nella quale ha anche presentato e illustrato documenti ultrasecolari in cui si faceva riferimento alla figura del “cronografista” nelle manifestazioni ciclistiche di inizio ‘900 progenitore degli attuali cronometristi e si è rallegrato con il sindaco e tutti i presenti per le bellezze del nostro territorio e per l’accoglienza ricevuta.

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