“Indipendenti, Ribelli e Mistici”: François-Marie Dermine ospite della rassegna a Ripatransone

di REDAZIONE –

Alla rassegna d’avanguardia culturale un altro grande ospite, François-Marie Dermine, che parlerà delle potenze invisibili –

RIPATRANSONE – Dopo la pausa di Ferragosto riprendono presso lo spazio One Lab Contemporary di Ripatransone gli incontri del progetto “Indipendenti, Ribelli e Mistici”, rassegna che coinvolge autorevoli protagonisti della cultura italiana, che dai propri ambiti stanno costruendo un pensiero in grado di cogliere un senso di unità universale. Domani, sabato 9 settembre alle ore 19 arriverà da Bologna, dove insegna morale fondamentale il domenicano François-Marie Dermine, presidente del Gris, che attraverso la sua esperienza diretta di esorcista parlerà di come le potenze e le forze invisibili riescano a condizionare comportamenti e scelte. Una serata dal notevole interesse che indaga un lato inaspettato della nostra quotidianità, quello più insondabile che supera la dimensione corporea e spazio-temporale.

Dopo l’emozionante intervento dello scrittore Massimo Bianchi, la lezione del sociologo partenopeo Roberto Siconolfi sulla genialità italiana, la descrizione del concetto di metafisica, dai filosofi del ‘300 alla contemporaneità ad opera di Andrea Nannini e l’indagine tra musica e silenzio del compositore Arturo Stalteri, la lezione del professor Vincenzo Valentini tra medicina e arte, cura del corpo e dello spirito, quello con Antonello Cresti che ha raccontato la nostra epoca tra politica e musica, quello conFrançois-Marie Dermine offre uno sguardo inaspettato quanto veritiero sulla percezione della realtàUn altro appuntamento di qualità, che colloca sempre più la città di Ripatransone come uno centri d’arte e cultura più dinamici d’Italia.

“Indipendenti, Ribelli e Mistici” è un’audace rassegna d’incontri d’autore che si occupa di dare sostanza e visibilità al pensiero sperimentale e d’avanguardia, mettendo in relazione le varie intuizioni dei protagonisti. Ideata dalla musa Mara e dall’artista Mario Vespasiani, giunta alla terza edizione, fin dal principio si è posta l’obiettivo di decifrare il nostro tempo attraverso la viva voce degli autori che Mara e Mario hanno ritenuto tra i più lucidi e originali nei rispettivi settori di ricerca, indipendentemente dall’età o dalla fama. Lo scopo è quello di indagare il presente attraverso chiavi di lettura multidisciplinari, che partono dalle arti e attraversano svariati saperi: un percorso che andrà dalle forme visibili ed immediate date dalla dinamicità delle idee, per passare a quella che viene conosciuta come ispirazione, per arrivare alla scoperta del sentimento spirituale, ossia quella condizione capace di elevare il proprio sé, per scorgere nella sorgente invisibile una realtà inaspettata.

Ogni incontro si tiene a partire dalle ore 19 presso lo spazio One Lab Contemporary situato in Corso Vittorio Emanuele II 34 a Ripatransone nelle Marche. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, ma essendo a numero limitato avviene tramite prenotazione al 333 6361829.

Gli autori facendo leva sulla propria esperienza professionale ed umana, sono chiamati ad una lettura lucida dell’oggi e ad una visione lungimirante, di fronte al declino di una società materialistica, egoica e individualista, sempre più scissa col proprio sé, con la madre terra e col divino. La rassegna si pone il fine di maturare una consapevolezza di pensiero e di proporre un’alternativa concreta che, facendo perno sull’arte come “attrattore universale” si fonda sui principi fondamentali della solidarietà e collaborazione. Proprio per via delle accese tensioni che con allarmante frequenza divampano nella nostra società, questi incontri nascono per stimolare una serie di processi verso l’unificazione col tutto, dati dallo scambio diretto di domande e considerazioni con gli ospiti delle serate.

Fin dalla prima edizione Mara e Mario Vespasiani hanno ideato questa serie di incontri, che intrecciano arte ed educazione, meditazione e musica, filosofia ed attivismo, per osservare la società dalla prospettiva delle arti e favorire una trasformazione personale al fine di sviluppare una presa di coscienza individuale e planetaria, che sappia mettere in relazione la ricerca della bellezza con le conquiste tecnologiche, le emergenze sociali mondiali con i contrasti interiori, le aspirazioni di bene coi sogni. Dopo il dipinto dedicato a Poseidone signore del mare e dei terremoti, l’altra immagine di copertina della rassegna raffigura San Michele Arcangelo – nei colori unici che contraddistinguono Mario Vespasiani – a simboleggiare l’equilibrio cosmico come quello interiore dell’uomo, con una spada di fuoco indice del cambiamento e della liberazione, della capacità di saper discernere il bene dal male.

Copyright©2023 Il Graffio, riproduzione riservata