Monteprandone, Alchimie d’Arte presenta il nuovo libro di Cinzia Perrone

di REDAZIONE –

MONTEPRANDONE – Secondo appuntamento di settembre per Alchimie d’Arte, con il patrocinio del Comune di Monteprandone e la collaborazione di Avis Monteprandone. Sabato 9 settembre alle ore 18.30, nella Sala Riunioni di Piazza dell’Unità, a Centobuchi, Cinzia Perrone presenterà il suo Libro: “L’uomo che parlava all’universo”. L’evento sarà condotto da Domenico Parlamenti. Voci recitanti Patrizia Stella Giardini e Marcelo Moscoloni. Esporranno gli artisti Maria Francesca De Laurentis, Barbara Torquati e Sabrina Spurio.  Ingresso gratuito. Info: 3285546548.

Cinzia Perrone  è nata a Napoli ma vive a Jesi da ormai dieci anni. Ha pubblicato una silloge di poesie edita da Aletti. Racconti per la Historica edizioni. Poi “Mai via da te” il suo primo romanzo. Altra silloge di Poesie “Capelli al vento” nella collana Adeef di Eracle. Poi il suo secondo romanzo “L’inatteso” Del Bucchia editore. Poi una raccolta di racconti e poesie “Annotazione al margine” con l Lfa di Napoli. Poi “Vivi di di sogni” e infine “Il popolo del cielo” altra silloge poetica.

Sinossi del libro, “L’uomo che parlava all’universo”
Un uomo, in un paio di settimane circa, passa in rassegna la sua vita: c’è però un piccolo particolare che l’ha resa impossibile. Un segreto che sentirà il bisogno di condividere con la prima persona fidata che incontrerà durante il suo cammino: un vecchio sacerdote. Il prete sconvolto da questa rivelazione, deciderà, dopo averci visto chiaro, di aiutare la pecorella smarrita a ritrovare l’ovile. In tutto questo, il protagonista del romanzo continuerà a condurre una vita ordinaria, nascondendo, come ha sempre fatto, quel lato paranormale che gli appartiene. Un mistero in cerca di risoluzione, che si infittirà fino alla fine. Insinuando dubbi e lasciando interrogativi, a cui forse solo il tempo saprà rispondere. Una storia senza fine dove siamo condannati a ripetere gli stessi errori a cui trovare mille giustificazione; ma i nodi prima o poi si scioglieranno, magari alla fine dei tempi.

Copyright©2023 Il Graffio, riproduzione riservata