XXI FestivaLiszt: sul palco Alberto Cartuccia Cingolani, il “piccolo Mozart” di Caldarola

di REDAZIONE –

GROTTAMMARE – Ancora non sa leggere, né scrivere ma esegue musiche di Mozart, Rachmaninov, Beethoven, Scarlatti, Grieg ed altri alla perfezione. Non sbaglia una nota. Ha compiuto 6 anni ad aprile Alberto Cartuccia Cingolani, il più giovane interprete del FestivaLiszt. Studia musica con la mamma, Alessia Cingolani, laureata in Canto lirico e in Filosofia, e il papà Simone Cartuccia, pianista ed ex docente di lettere, oggi preside. Vive a Caldarola e dedica almeno tre ore al giorno al pianoforte, ma per lui è un gioco. D’altro canto anche Liszt iniziò ad esibirsi in pubblico che aveva 6 anni. Finora, negli ultimi tre anni, ha vinto 40 concorsi nazionali e internazionali a categoria d’età, è stato invitato alla trasmissione di Chiambretti “La Tv dei 100 e uno” su Canale 5 e il settimanale “Oggi” gli ha dedicato un ampio servizio. Si esibirà, mercoledì 23 agosto, ore 21, alla chiesa di San Giovanni Battista nel corso della serata itinerante “I giovani e Liszt” al Paese Alto. Il “piccolo Mozart”, come è stato ribattezzato, proporrà un programma molto impegnativo, degno dei migliori interpreti. In repertorio Bach “Invenzione n°8″, in Fa M; . Bach ” Preludio in Re m”; Ph. E. Bach “Solfeggietto”; Scarlatti Sonata in Re m, K 517; Mozart ” Marcia alla turca” (dalla Sonata K 331); Mozart “Rondò in Re M” K 485; Chopin “Valzer di un minuto” op. 64 n°1; Berkovich “Toccata”.

Come si spiega il “fenomeno” Alberto? «La predisposizione, si è notata fin da subito,
quando Alberto apprendeva piuttosto velocemente i primi rudimenti. – spiega Alessia Cingolani – Poi anche il cosiddetto “bagno sonoro” ricevuto fin dalla culla tramite la musica che si ascoltava molto spesso in casa avrà fatto la sua parte. Non ultima, l’assiduità dell’esercizio giornaliero che ottimizza i risultati e che è diventata ormai per il bambino una consuetudine naturale, intervallata ai giochi e alla scuola dell’infanzia. Il suo compositore preferito è Mozart, ma gli piacciono molto anche Vivaldi e Beethoven». Oltre alla musica, il piccolo Alberto adora i trenini di legno, le miniature di città e macchinine, poi vive “passioni” periodiche molto forti come i segnali stradali, le bandiere degli Stati del mondo, la geografia in generale. Ovviamente, da buon nativo digitale, non disprezza il tablet che usa per giochi vari, video e quiz musicali.

I primi di agosto Alberto si è esibito alla sala Brahms del Musikverein di Vienna, in occasione di un concorso internazionale in cui ha ottenuto il secondo premio ex-aequo con il primo non assegnato. «É stata un’emozione forte, soprattutto per noi genitori, perché per lui, che vive nell’incanto dell’infanzia, essere lì non faceva poi tutta questa differenza. – afferma la signora Cingolani – Da grande che futuro sogno per Alberto? Personalmente gli auguro che la musica sia una compagna fedele per la sua vita, poi, naturalmente, sarà lui a scegliere la sua strada». Tra i “record” di Alberto, vanno annoverati il numero di primi premi nei concorsi, online e in presenza, ottenuti a questa età e nel giro di poco tempo: un dato abbastanza inconsueto, come anche il numero elevato di brani attualmente in repertorio, non proprio ordinario per un bambino di sei anni.

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