Addio a Nazareno Luciani, persona e artista di straordinaria sensibilità

di REDAZIONE –

Il sindaco di Monteprandone, Sergio Loggi: «Il suo laboratorio d’arte, spaziomOHOc, è una perla rara che continuerà ad impreziosire il nostro borgo». I funerali avranno luogo domani, martedì 22 agosto, alle ore 16, nel Santuario dei Padri Sacramentini a San Benedetto del Tronto – 

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riviera in lutto per la scomparsa dell’artista Nazareno Luciani, 71 anni, artefice dell’attivissimo spaziomOHOc a Monteprandone e tra i curatori dello spazio culturale espositivo all’interno della struttura ex cinema delle Palme. Luciani lascia la moglie Santa, il figlio Lorenzo, la mamma Anna, la sorella sorella Patrizia con Diletta e Greta, i cognati, i nipoti e i parenti. I funerali avranno luogo domani, martedì 22 agosto, alle ore 16 nel Santuario dei Padri Sacramentini dove il caro Nazzareno giungerà dall’Ospedale Civile di San Benedetto del Tronto.

Sono davvero in tanti a piangere la sua prematura scomparsa, tra i quali il sindaco di Monteprandone, Sergio Loggi, che così lo ricorda nella sua pagina facebook: «Oggi piangiamo Nazareno Luciani, persona e artista di straordinaria sensibilità. Nazareno aveva un obiettivo, dare spazio all’arte contemporanea, in particolare a quella espressa dai giovani. Lo stupore che ha generato il suo spaziomOHOc, piccolo grande laboratorio artigiano che, come una perla rara, impreziosisce il nostro borgo storico, sono la più grande eredità che ci lascia. Chi passava di lì trovava sempre la porta aperta e Nazareno ad accoglierlo e a portarlo in un mondo di colori, emozioni, suggestioni artistiche uniche e ogni volta nuove.

Per tanti anni, in maniera mirabile, ha organizzato mostre di arte contemporanea, prima nei locali del Ristorante San Giacomo, poi negli spazi di Palazzo Parissi e, ultimamente, al Cento GiovArti che hanno coinvolto migliaia di giovani artisti e affascinato migliaia di visitatori. A lui va il merito di aver portato a Monteprandone artisti di livello nazionale e internazionale come Mario Schifano ed Enzo Cucchi di cui è stato amico fraterno. Grazie Maestro per averci affascinato con le tue opere e per aver contribuito a valorizzare il territorio offrendo suggestioni artistiche sempre nuove e innovazione nella ricerca di giovani talenti.

Durante questi ultimi mesi in cui sei stato lontano dal tuo laboratorio, mi hai scritto che Monteprandone  ti mancava tantissimo. Anche tu mancherai molto a Monteprandone e ai monteprandonesi che ti hanno voluto bene e sono legati a te da un sentimento di amicizia che dura da oltre 30 anni. Alla moglie, al figlio e a tutta la famiglia giungano il pensiero commosso e l’abbraccio dell’Amministrazione comunale e di tutta la nostra comunità. Ciao Nazareno».

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