“I Saltaponti… rotti” portano in scena Nos-Son al CineTeatro San Filippo Neri

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un certo 17 giugno ha inizio Nos-Son, la storia di un naso e di un sogno. E proprio il 17 giugno 2023 alle ore 21 precise quella storia termina al Teatro San Filippo Neri con uno spettacolo ad ingresso libero. Nos-Son è una divertente pièce teatrale di Rosanna Fasola, liberamente tratta da un racconto di Nikolaj Gogol e portata in scena dal gruppo sambenedettese de “I Saltaponti…rotti”. La satira di Gogol, il grande scrittore ucraino precursore del realismo, con situazioni grottesche ci porta a fantasticare e a mettere alla berlina la superficialità della società russa del tempo, una società talmente rigida che – nel racconto – persino un naso, purché sia un funzionario, diventa personaggio di assoluto rispetto.

Il Maggiore Boris Kolavev Orlov, svegliandosi un mattino, si rende conto di non avere più il naso. Il medesimo mattino il barbiere Ivan Varuckuz si ritrova quel naso nella colazione gli ha preparato la moglie. Per timore di feroci punizioni se lo mette in tasca e cerca disperatamente di sbarazzarsene. Intanto, tra mille curiosi accadimenti, il naso se ne va tranquillamente in giro per la città riverito da tutti e, spacciandosi per grande uomo d’affari, si candida per le imminenti elezioni. Sarà lo sfaticato e corrotto Commissario del quartiere a risolvere la situazione ma, nonostante ciò,  le disavventure del Maggiore non sono certo finite…

Il titolo Nos-Son è una conferma dello spirito ironico che permea il lavoro se si  considera che, nella lingua russa, “Il naso” – titolo del racconto di Gogol – si scrive Nos che è palindromo del vocabolo Son che significa “sogno”, cioè l’elemento caratterizzante la commedia. Lo stile fantastico e visionario di Gogol è ben riproposto da “I Saltaponti… rotti”, gruppo teatrale facente capo alla Parrocchia della Madonna del Suffragio nel quartiere Ponterotto, che interpreta il “Teatro” come mezzo privilegiato di coinvolgimento e di comprensione reciproca, strumento utile per superare le contrapposizioni “noi e gli altri”. A beneficio delle necessità della comunità parrocchiale verranno devoluti i contributi raccolti a fine spettacolo.

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