Opera Prima, Arianna Pignotti del Liceo Rosetti trionfa nella Sezione Racconti

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Arianna Pignotti, studentessa del Liceo Scientifico Rosetti di San Benedetto del Tronto, è la vincitrice del concorso di scrittura (sezione “Racconti”) promosso dall’Istituto Toniolo, ente fondatore dell’Università Cattolica di Milano. A convincere la giuria del premio nazionale è stato il racconto dal titolo “L’unico fallimento è perdere se stessi” che ha saputo sviluppare il tema “Punti di (s)vista”, illustrato da una citazione di Arthur Conan Doyle: “Il mondo è pieno di cose ovvie che nessuno si prende la briga di osservare”. L’evento conclusivo di Opera Prima 2022/23 si è svolto giovedì 18 maggio 2023 alle ore 15 presso l’Aula Cripta dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ma purtroppo Arianna, accompagnata dai suoi genitori, non è riuscita ad arrivare in tempo per la cerimonia, a causa dei forti disagi nel traffico causati dall’alluvione in Emilia Romagna. Tuttavia il giorno successivo ha potuto conoscere l’Università accompagnata dalla docente dell’ateneo referente del concorso, che ha visto premiati come vincitori i dieci finalisti di ogni sezione (Racconti, Soggetti per film e serie tv, Podcast, Contenuto per i social).

Arianna, cui vanno il plauso e i rallegramenti, a nome dell’intero Liceo Rosetti, della Dirigente Scolastica Stefania Marini, ha elaborato il suo racconto grazie alla sua partecipazione al Laboratorio di scrittura creativa, coordinato dalla professoressa Adelia Micozzi, che già lo scorso anno si era distinto nello stesso concorso ottenendo circa sei menzioni d’onore. Ora il testo della studentessa, insieme agli altri risultati vincitori, costituirà la base per un ebook edito da Il Castoro.

«Raramente ho provato un’emozione intensa quanto quella percepita nell’apprendere che figuravo tra le finaliste del concorso nazionale Opera Prima – ha commentato la giovane vincitrice -. Difficoltà durante il viaggio per Milano mi hanno impedito di essere presente alla cerimonia della premiazione. Al rammarico seguiva però un’enorme gioia: telefonicamente mi comunicavano che ero la vincitrice della sezione racconti brevi, e che avrei dovuto recarmi l’indomani presso la prestigiosa sede universitaria della Cattolica. La mattina seguente sono stata catapultata in una realtà parallela: il polo universitario si rivelava assolutamente all’altezza della sua fama, fino forse a superarla. Non avrei saputo immaginare cornice più bella per un’esperienza così gratificante.

La dottoressa Bonzi, responsabile dei progetti letterari della Cattolica, mi ha riservato un’affettuosa accoglienza. Alla soddisfazione di veder apprezzato il mio racconto, si è sommato l’entusiasmo per aver vissuto anche solo per un giorno la realtà di un ateneo il cui prestigio è noto in tutto il mondo, e che pur così radicato nella storia offre ai suoi studenti la possibilità di proiettarsi nel futuro con una solida preparazione culturale. Scrivere è una mia grande passione, mi aiuta a esorcizzare le paure e a raccontare un viaggio che spesso si compie dentro di me: questo premio è stato un formidabile sprone a proseguire il mio cammino».

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