Ondeurbane a Grottammare, esposizione di arte visiva in Piazza Peretti e nella Grotta del Tarpato

di REDAZIONE –

GROTTAMMARE – “Ondeurbane” è il nome del collettivo che proporrà un’esposizione di arte visiva, domenica 7 maggio dalle ore 18 a mezzanotte, in Piazza Peretti e all’interno della Grotta del Tarpato. Un’iniziativa realizzata grazie al lavoro di Stefano Evangelisti, Luca Siboni, due giovani ragazzi del forlivese, e Simone Pignoloni di San Benedetto del Tronto. L’evento sarà presentato anche a Forlì nelle giornate del 3 e 4 giugno, in Piazzetta delle Operaie, in collaborazione con l’associazione “Forlì Città Aperta”. L’obiettivo della mostra è la creazione di uno spazio fisico nel quale giovani artisti e artiste (tra i 17 e i 25 anni) possono sprigionare la propria creatività attraverso uno sviluppo completamente indipendente. Ondeurbane abbraccia concettualmente la libertà di espressione e l’inclusività mediante uno spazio libero dove i partecipanti potranno esporre le proprie creazioni allestendo autonomamente l’area che ognuno e ognuna avrà a disposizione.

Si tratta di un tentativo già compiuto negli anni ’80 tra Forlì e Grottammare: proprio in Romagna, infatti, era nato un collettivo, “Progetto Giovani”, con il quale una delegazione grottammarese aveva intavolato un dialogo volto alla creazione di una rete sociale. Il progetto era nato grazie ad un gruppo di ragazzi, non aderente a partiti politici, pronti a mettersi in gioco per far circolare l’arte, la musica, il teatro in modo ambivalente (come fonte di conversazione e di socializzazione, ma anche come argomento di studio specifico). L’impatto che ebbe sull’economia cittadina e sul tessuto sociale fu tale che l’Università di Bologna si interessò ad una “vivisezione” dell’organizzazione del progetto, per fornire spiegazioni e interpretazioni scientifiche.

Non indifferente, inoltre, è il luogo scelto per ospitare i giovani artisti: oltre alla caratteristica Piazza Peretti, crocevia fondamentale del quartiere storico “Paese Alto”, è stata messa a disposizione anche la celebre Grotta del Tarpato, denominata altresì “Grotta dell’amore”. Una grotta scavata nella roccia, immediatamente riconoscibile dal nome scritto a caratteri cubitali e un po’ infantili sull’arcata rossa dell’ingresso. Il riferimento artistico e storico non è da sottovalutare: il sito rimanda ad uno degli artisti più affermati della comunità marchigiana, Giacomo Pomili, conosciuto come, appunto, “Il Tarpato”. Egli cominciò a dedicarsi alla pittura fin dalla metà degli anni ’60, dopo essere stato colpito da una grave malattia ai polmoni. Proprio in quell’occasione scopre un talento artistico che lo porterà a creare numerose opere pittoriche rivelando un naturale talento, svincolato dalle influenze della pittura accademica. Le sue opere ricordano il pittore bielorusso Chagall, con i suoi paesaggi semplici ed infantili popolati da strane presenze umane, in un misto di pittura a metà tra il naïf, il surrealismo e l’illustrazione per l’infanzia.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie ad una rete sociale formatasi nel centro storico di Grottammare: Ondeurbane, infatti, ha collaborato con L’Osteria dell’Arancio, Fleuri e Salsamenteria San Giovanni per la riuscita dell’evento. Stefano Evangelisti, Luca Siboni e Simone Pignoloni hanno deciso di mettersi in gioco per ricreare un contesto dinamico, giovane e pieno di spunti culturali, attraverso il quale riaffermare valori spesso abbandonati dalla società odierna.

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