É morto a 101 anni Harry Shindler, l’ultimo veterano dello sbarco di Anzio

Harry Shindler

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Harry Shindler è morto all’età di 101 anni nella sua abitazione di San Benedetto, città in cui viveva da molti anni e di cui era stato nominato cittadino onorario dal 2012. Reduce di guerra inglese, Shindler si è fortemente battuto contro la Brexit e per far ottenere il diritto di voto degli inglesi che risiedono all’estero. Aveva 101 anni e ne avrebbe compiuti 102 a luglio. Protagonista dello sbarco degli Alleati ad Anzio, si era dedicato negli anni alla personale missione di individuare le tombe dei soldati angloamericani morti in Italia, rintracciare testimoni e mettere in contatto i discendenti di chi aveva vissuto la drammatica esperienza della guerra.

«Rivolgo un pensiero commosso ed affettuoso ad Harry Shindler, cittadino onorario di San Benedetto del Tronto dal 2012. – afferma il sindaco Antonio Spazzafumo – La sua è stata una vita lunga e piena, vissuta nel segno di obiettivi nobilissimi e alti da perseguire che ne hanno fatto una figura di riferimento per tutti coloro che hanno a cuore i diritti civili. Le sue battaglie, condotte anche quando l’età gli avrebbe permesso di fermarsi (basti pensare alle più recenti iniziative per contrastare la Brexit avviata dal suo Paese o per consentire ai cittadini britannici all’estero di esercitare il diritto di voto), sono e saranno di esempio per tutti coloro che non si rassegnano alle ingiustizie».

«Preziosissima la sua opera tesa a mettere in contatto persone o parenti di protagonisti di vicende di guerra o a fare luce su episodi misconosciuti della lotta di liberazione condotta dagli Alleati e dalle forze della resistenza. – continua Spazzafumo – Lui che, poco più che ventenne, sbarcò ad Anzio con tanti altri ragazzi per liberare l’Italia. Doverosamente gli fu conferita la cittadinanza onoraria il 18 giugno, anniversario della Liberazione della città, “per aver dedicato la vita prima alla liberazione del nostro Paese dal giogo nazifascista, poi alla preziosa e instancabile opera di salvaguardia del ricordo di ciò che è accaduto e che non dovrà più accadere”. Sono stato felice e onorato di aver partecipato, nel luglio scorso, alla festa organizzata in occasione del suo 101esimo compleanno».

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