“Tra luci e ombre”, una mostra sulla storia dimenticata del carcere al Forte Malatesta

di REDAZIONE –

Una grande mostra al Forte Malatesta: la storia dimenticata del carcere. L’inaugurazione è prevista sabato 4 marzo alle ore 18 –

ASCOLI PICENO – Dal 4 marzo al 4 giugno 2023 Ascoli Musei -rappresentato dalle cooperative Integra e Il Picchio – presso il Forte Malatesta, presenta “Tra luci e ombre. Tracce di vita dal carcere”, a cura di Stefano Papetti, Cristina Peroni, Aurora Alberti e Cristiano Massari. Una grande mostra collettiva, supportata dal sindaco Marco Fioravanti e dall’Amministrazione comunale, che vuole  restituire alla città una parte importante della propria storia e della propria memoria legate ad un edificio monumentale che oggi è destinato principalmente alle esposizioni di arte contemporanea, ma che fino a quaranta anni fa ha visto riecheggiare le voci, le richieste, i lamenti di quanti vi hanno soggiornato per scontare la propria pena.

É il sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, ad annunciare l’inaugurazione della mostra: «Tutti conoscono oggi il Forte Malatesta come sede di esposizioni di arte contemporanea, ma con la mostra “Tra luci e ombre. Tracce di vita dal carcere” si andrà a ripercorrere quello che l’edificio ha rappresentato negli anni passati. Dopo essere stato, in epoca preromana e romana, un baluardo che sbarrava l’accesso al ponte, e dopo una serie di successive distruzioni e ricostruzioni, il Forte è stato restaurato nel 1828 e utilizzato fino al 1980 come carcere giudiziario. La mostra permetterà di ripercorrere proprio quest’ultimo periodo, facendo rivivere le atmosfere e le condizioni dei carcerati attraverso suggestive testimonianze fotografiche e imperdibili esperienze immersive. Qualsiasi parola non basterebbe però per descrivere quello che sarà la mostra: ecco perché invito tutti a visitarla, approfittandone per ringraziare Ascoli Musei e tutti i partner che hanno contributo alla realizzazione della stessa».

La mostra nasce dall’unica testimonianza fotografica del Forte Malatesta immediatamente successiva all’abbandono della struttura dopo il trasferimento, nel 1980, del carcere all’attuale casa circondariale del Marino del Tronto. A raccontare la genesi del progetto espositivo è il Prof. Stefano Papetti, curatore scientifico delle collezioni comunali di Ascoli Piceno: «La mostra “Tra luci ed ombre” è un’occasione straordinaria non solo per tornare a vedere il Forte Malatesta, ma anche per conoscere, attraverso le fotografie realizzate da Paolo Raimondi, quali fossero le condizioni di vita all’interno del carcere negli ultimi trenta anni. Il percorso espositivo consentirà di scoprire le sezioni della struttra delle quali non avremmo  avuto alcuna testimonianza, in quanto il successivo restauro ha completamente modificato l’assetto degli ambienti interni. La riflessione sul mondo carcerario è un argomento di grande attualità che sarà reso vivace dall’allestimento di due installazioni site specific realizzate da giovani artisti emergenti, pensate apposta per questa circostanza e da un ricco programma di incontri  che accompagnarà la mostra fino a maggio».

Il percoso espositivo sarà  inoltre arricchito da una serie di esperienze immersive di grande suggestione: le immagini di Paolo Raimondi dialogheranno con il racconto foto-documentaristico del fotoreporter Valerio Bispuri “Prigionieri”, realizzato dal 2015 al 2019 negli istituti penitenziari italiani; sarà possibile assistere alla visione di un breve documentario sugli ultimi anni di vita del carcere realizzato con la partecipazione di un importante giornalista televisivo; ci si immergerà nella vita di un detenuto grazie alla ricostruzione fedele di una cella detentiva. Nel corso delle prossime settimane verranno annunciate ulteriori novità e saranno illustrate le interessanti iniziative e gli eventi collaterali legati  alla mostra.

L’evento espositivo è stato inoltre proposto all’inizio della stagione primaverile che registra storicamente una grande presenza di turisti nelle strutture museali, offrendo così ai visitatori un ulteriore occasione di approfondimento sulla storia della città. Gli organizzatori  ringraziano i partner che hanno creduto nel progetto e che hanno  contribuito alla realizzazione della mostra: il Bim Tronto, Magazzini Gabrielli S.p.a, Impresa Edile Gaspari Gabriele Srl,  Integra – Servizi per la cultura e turismo, Il Picchio – Consorzio cooperative sociali cattoliche,  Xentex – produzioni video. Inaugurazione  “Tra Luci e Ombre. Tracce di vita dal Carcere”: sabato 4 marzo alle ore  18.

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