Addio a Mary Alice Smith, l’attrice afroamericana voce e volto dell’Oracolo

(foto dal web)

di GIAMPIETRO DE ANGELIS –

È l’estate degli artisti che se vanno dal mondo. Nei giorni scorsi, il 27 luglio, è deceduta anche Mary Alice Smith. Forse il nome non suona ridondante nella memoria, ma basta fare cenno ad alcuni suoi personaggi che scatta la molla del ricordo con un: «Toh, ma guarda, era lei!». Chi non restò piacevolmente sorpreso nel vedere la signora dell’Oracolo in “Matrix Revolutions”, film del 2003? La figura dell’Oracolo era anche presente in “Matrix”, ma interpretata da Gloria Foster, morta nel 2001. Mary Alice si immedesimò perfettamente nella chiaroveggente che conosceva i destini del mondo, o meglio, conosceva le persone e i meccanismi che tentano di conformare i destini degli umani. E ne parlava con la saggezza di un’anziana signora che prepara i biscotti come fossero – i biscotti e la concentrazione nel farli -l’unica realtà che conta. Celebre la frase: «Nessuno riesce a vedere al di là di una scelta che non gli è chiara», come a dire nulla è certo perché il libero arbitrio può modificare ogni cosa.

Altra partecipazione di nota fu in “Malcolm X” del 1992, con la regia di Spike Lee, e nel ruolo dell’infermiera Margaret in “Risvegli” con Robin Williams e Robert De Niro. Chi era Mary Alice Smith? Sono poche le fonti, per quant’era riservata. Era nata nel 1941 nello stato del Mississippi, abituata al grande richiamo della natura, alle immense foreste e ai grandi fiumi. Un bel contrasto con la New York che l’ha accolta poi e dove ha cessato di vivere. Pur avendo interpretato personaggi in film di successo, nonché in serie televisive, il maggior impegno l’aveva riversato nel teatro. Nella sua carriera due premi importanti: un Tony Award in campo teatrale, nel 1987, come miglior attrice non protagonista in “Fences”, considerato un capolavoro di August Wilson e un Emmy Award nel 1993, per il ruolo da non protagonista nella serie televisiva drammatica “Io volerò via”.

Nel 2005 il ritiro definitivo a vita privata, lontano dai set e dai palcoscenici, dopo l’ultima soddisfazione, l’essere stata inserita, nel 2000, nell’American Theatre Hall of Fame. Mary Alice è stata una persona per bene, simbolo per le donne afroamericane, appassionata al suo lavoro, impegnata nel disegnare personaggi con un cuore e un’anima. Non sono ben note le cause della morte. Aveva 81 anni (età non del tutto certa. Secondo alcuni aveva 85 anni). Buon viaggio Mary, continueremo ad ascoltare la tua voce, incuriositi da quei tuoi biscotti che sembravano contenere il segreto della vita e della saggezza.

Copyright©2022 Il Graffio, riproduzione riservata