Macerata, Teatro della Comunità: questa sera spettacolo finale al Teatro Don Bosco

di REDAZIONE –

MACERATA – Dopo 14 giorni di prove questa sera, martedì 21 dicembre, alle ore 21, al Teatro Don Bosco andrà in scena “Mascherata” lo spettacolo finale del progetto “Così vicino così lontano – Macerazione 18” firmato da Marco Di Stefano e Tanya Khabarova che porteranno in scena l’esperienza del Teatro della Comunità scritto, diretto ed interpretato dai cittadini.  Il Teatro della Comunità è un’esperienza di teatro partecipato e sociale, dove chiunque ha la possibilità di comunicare attraverso il linguaggio teatrale, una proposta tesa a rimettere in gioco il cittadino, a riscoprire l’arte del dialogo, dell’ascolto, una voce diversa alla ricerca dell’accordo, dell’armonia e anche del contrappunto, ma nel rispetto e nella comprensione reciproca. Obiettivo principale di quest’esperienza, unica nel suo genere, sviluppare il senso della comunità, dello stare insieme, in sicurezza, del teatro come luogo di incontro, volano della comunicazione, fucine di idee, creatività e inclusione sociale.

Quest’anno il Teatro della Comunità, un’iniziativa patrocinata dal Comune di Macerata e sostenuta anche dalla Fondazione Carima, Anmic, Arci, Familia Idea e dall’associazione Idea 88, è dedicato all’artista maceratese Rodolfo Craia, attore, regista, organizzatore, cantante e scrittore. Sul palco, insieme a Marco Zamponi, Michele Formiconi, Marco Martinelli, Rossano Cacciamani, Baye, Stefano Bianchi, Monia Ciminari, Vittoria Ciminari Bianchi, Maria Perillo, Nadia Alesi, Robert Toscanelli, Tatjana Kruia, Luciana Rimini, Marilù Achienza, Mariella Luci, Pierina Alessandroni, Jasmin Salsic, Daniela Beccacece, la partecipazione straordinaria dell’attore Piero Piccioni nel prologo e la collaborazione del Coro San Francesco diretto da Laura Corbelli con i soprani Lucia Andrenelli, Raffaella Cinque, Angelica D’Arienzo, Elena Boccaccini, i contralti Laura Corbelli, Valeria Bellucci, Elisabetta Pugliese, i tenori Enzo Andrenelli, Antonio Pugliese e i bassi Nicola Basilico, Riccardo Catalini, Massimo Cognini e Calogero Morgante.

«Voglio ringraziare – afferma Marco di Stefano – Enrico Di Troia e Lugino Craia e tutti coloro che hanno dato vita a questa utopia». L’ingresso allo spettacolo al Teatro Don Bosco è libero fino a esaurimento dei posti.

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