La Lipu dice no al tour bis di Jovanotti:«Le spiagge non sono discoteche ma luoghi da proteggere»

di REDAZIONE –

Jova Beach Paty, il no della Lipu al tour bis di Jovanotti sulla spiagge italiane: «L’impatto sulla natura sarebbe ingente e il segnale culturale molto negativo» –

«Le spiagge sono un ambiente delicato: farne un luogo di concerti è sbagliato materialmente e culturalmente». La Lipu-BirdLife Italia esprime così la propria preoccupazione e contrarietà per il nuovo Jova Beach Party, il tour di Jovanotti in programma nel 2022 sulle spiagge italiane. La decisione di ripetere il tour del 2019 sulle spiagge, per il quale la Lipu aveva già manifestato una forte contrarietà e invitato l’artista a rinunciarvi o a spostare in alcuni casi la location dei concerti, porterà di nuovo, nell’estate del 2022, decine di migliaia di spettatori ai concerti sulle spiagge, un affollamento aggravato dall’utilizzo di impianti audio di altissima potenza, senza contare la realizzazione di parcheggi e interventi di trasformazione a volte irreversibile sugli ambienti naturali.

«Una scelta sbagliata – afferma Giorgia Gaibani, responsabile Difesa del territorio e Natura 2000 della Lipu – che mette a rischio un ambiente delicatissimo, con habitat e specie spesso molto sofferenti, come ad esempio il fratino, monitorato e tutelato in Italia dal Comitato nazionale conservazione fratino, e la tartaruga comune caretta caretta. Un ambiente, quello delle spiagge, che va curato e preservato, e nel quale le attività turistiche e la fruizione più in generale deve essere sostenibile.

«La scelta di Jovanotti di riproporre il Beach Tour sulle spiagge è invece, purtroppo, totalmente non sostenibile. Tutto ciò, peraltro – prosegue Giorgia Gaibani – accade nelle settimane in cui l’Italia ha avviato il lavoro di recepimento della nuova Strategia europea per la biodiversità, che mette in evidenza la crisi in cui versa la biodiversità e chiama ad azioni ineludibili e non rimandabili, tra cui l’aumento delle aree protette, la protezione rigorosa di almeno il 10% del territorio nazionale, il ripristino e la protezione degli habitat, l’attenzione alle specie animali e vegetali».

«Un artista come Jovanotti, sempre dichiaratosi attento a tali temi, non può ignorare la
contraddizione cui sta dando vita e che non si risolve con dichiarazioni di principi e messaggi di buone intenzioni. I principi e le intenzioni non bastano. Servono scelte chiare e coerenti. Per tutte queste ragioni – conclude Gaibani – rivolgiamo a Jovanotti, come e più che nel 2019, ilnostro forte e sentito appello: ci ripensi. Porti la musica nei luoghi adatti alla musica e lasci tranquille le spiagge».

Il coordinatore Regionale Lipu Marche Stefano Quevedo sottolinea inoltre l’assurdità di riproporre un evento così impattante nello stesso luogo del 2019, la spiaggia di Casabianca di Fermo, che è stata successivamente oggetto di un progetto di rinaturalizzazione, portato avanti dalle associazioni ambientaliste di Fermo e promosso dall’Amministrazione comunale stessa, anche con utilizzo di denaro pubblico, luogo che continua a vedere la presenza, ancora in questi giorni, di diversi esemplari di fratino.

Copyright©2021 Il Graffio, riproduzione riservata