“Asculum Festival” fa il pieno e rilancia il percorso di Ascoli capitale italiana della cultura 2024

di REDAZIONE –

ASCOLI PICENO – Oltre 2000 prenotazioni in presenza e più del doppio in collegamento online da tutta Italia, con 24.860 persone raggiunte e 4580 interazioni sui canali social, 30 ospiti relatori e 20 eventi. Questi i numeri di Asculum, che nello scorso fine settimana ha debuttato come festival nazionale della cultura della crescita personale. Per un intero week end la città di Ascoli Piceno ha aperto le sue porte al più grande evento di settore mai visto in Italia, con tanti appuntamenti, interviste, talk, percorsi esperienziali volti a ricercare la giusta formula per ritrovare equilibrio e benessere personale. Una rassegna che ha centrato tutti gli obiettivi dei promotori, a cominciare da quello, ambizioso e importante, di qualificare ulteriormente il percorso che condurrà la città ad essere “capitale italiana della cultura” nel 2024, dopo che, nel luglio scorso, ne è stata presentata ufficialmente la domanda di candidatura da parte del sindaco Marco Fioravanti.

A cura di Life Strategies, che ne ha firmato il concept e l’organizzazione, la manifestazione è stata un’occasione di rilancio dell’industria culturale in presenza dopo lo stop forzato degli ultimi due anni a causa del Covid e ha richiamato un pubblico ampissimo anche da fuori regione, a conferma dell’importanza assoluta che la cultura ricopre nell’opera di valorizzazione dei territori, anche in chiave turistica. In tal senso “Asculum” è stata la festa della città, avendo coinvolto tutte le attività economiche, a cominciare da quelle ricettive e della ristorazione. Ovunque, per le vie del centro storico, è stato un festival di ritrovata identità e compartecipazione della comunità alla vita cittadina, resa ancor più bella dalla sfavillante magia dei suoi palazzi storici, aperti alla fruizione del pubblico e protagonisti assoluti della rassegna.

«Quando è stata presentata la candidatura di Ascoli a Capitale italiana della cultura eravamo consapevoli del gran lavoro che ci attendeva. Per ambire a un così prestigioso riconoscimento è fondamentale irrobustire l’offerta culturale della città, lavorando a progetti nuovi e di richiamo nazionale» dice il sindaco Marco Fioravanti a commento dei numeri della manifestazione «Da qui l’idea di rilanciare un’iniziativa che aveva avuto il merito di creare un polo di interesse e trasformarla in un evento unico in Italia, affidandone il concept a Life Strategies, organizzazione italiana di riferimento in questo settore. I numeri ci hanno premiato e l’indice di gradimento pure».

Soddisfazione è stata espressa anche da Giorgia Latini, assessore alla cultura della Regione Marche, che per prima ha creduto in questo filone, favorendo la creazione di un polo dedicato alla cultura della crescita personale ad Ascoli Piceno. «Da assessore comunale ad Ascoli, qualche anno fa, avevo intravisto la possibilità di creare una comunità di persone accomunate dalla passione per la crescita personale» spiega Latini «Il risultato ottenuto sin dall’inizio di questo percorso ha messo in evidenza quella che si sarebbe confermata come un’occasione di sviluppo per la città picena, bisognosa di rilancio dopo la crisi economica che l’aveva attraversata negli anni. Così è stato. Oggi Asculum è un progetto di respiro nazionale, una realtà che innalza il valore dell’offerta culturale delle Marche, le cui province sono, ciascuna per la propria vocazione, destinate a ricercare in sé stesse un motivo di eccellenza per competere a livello globale. Sono davvero soddisfatta di questa prima nuova edizione del festival, il cui concept, realizzato da un’azienda marchigiana che opera a livello internazionale, si integra perfettamente con lo spirito della politica culturale regionale, decisa ad operare su piattaforme di rilievo per intercettare flussi di visitatori sempre più ampi e qualificati».

«Asculum è stata un’altra grande e bella esperienza professionale da mettere in archivio» dice Sara Pagnanelli, co-fondatrice di Life Strategies «Un evento che ha messo a frutto tutte le nostre competenze, quelle acquisite negli anni con Performance e Life Strategies, i brand del nostro gruppo, e quelle sorte in seguito al periodo avverso appena trascorso. La pandemia ci ha insegnato molto e, se possibile, ha reso ancor più forte la nostra vocazione professionale. L’invito del sindaco Marco Fioravanti e dell’assessore regionale Giorgia Latini a realizzare qualcosa di importante ad Ascoli Piceno era antecedente, ma i mesi di stop ci hanno dato modo di affinare alcune formule organizzative. Siamo certi che quella adottata sia stata la più idonea a rappresentare la città picena e che il tempo potrà solo rafforzarne identità e procedure».

«Trasformare Asculum in un festival, con eventi in contemporanea ed ospiti di provata esperienza, è stata una sfida che ci ha appassionato e convinto da subito» dice Marcello Mancini, co-fondatore di Life Strategies «Il concept ha tenuto conto degli obiettivi degli amministratori, puntando a realizzare una manifestazione che portasse la città al centro del prodotto culturale. Da qui l’idea di utilizzare i luoghi storici per tutte le esperienze pratiche e le conferenze, affermando che la cultura è cultura sempre, non solo quando enuncia i fasti del passato. La cultura è tale se sa abbracciare ogni epoca, realizzando occasioni di riflessione a tutto tondo. Gli eventi hanno ottenuto il tutto esaurito ogni volta, mostrandosi oltremodo appetibili. L’impegno ora è quello di puntare al prossimo anno arricchendo il carnet delle iniziative. Qualche idea c’è e da quella ripartiremo per accompagnare Ascoli nel cammino che la condurrà, speriamo, ad essere la degna capitale italiana della cultura nel 2024».

Il festival chiude dunque i battenti con numeri da capogiro, ottenuti nonostante le mille difficoltà derivate dalle restrizioni a causa del Covid, e rilancia il capoluogo sul fronte di un settore nuovo ma assolutamente necessario in questa epoca di grandi cambiamenti. Ora è il tempo della festa, per Ascoli, per i suoi abitanti, festosi e cordiali, per gli oltre 40 volontari che hanno affiancato lo staff di Life Strategies nella gestione degli eventi e per gli amministratori che hanno centrato l’obiettivo di rilanciare la città su un circuito ampio e nazionale. L’appuntamento è per il prossimo anno, con idee nuove e l’assoluta certezza che verranno realizzate, nell’ottica di raddoppiare le presenze e raggiungere un pubblico sempre più ampio.

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