San Benedetto, caos traffico. Marini (Pd):«Basta chiacchiere e slogan, occorrono i fatti»

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Autostrada bloccata, vie cittadine intasate da camion o lavori pubblici last minute ed incidenti stanno rendendo uno sport olimpico la guida in città, con ripercussioni imbarazzanti sulla vita dei sambenedettesi e dei turisti. Manca solo Michael Douglas per le strade cittadine in questi giorni di ordinaria follia in salsa rossoblù». Così Alessandro Marini, Segretario Pd Circolo Nord SbT, scrive in una nota stampa in cui bacchetta l’Amministrazione comunale per la gestione della viabilità «Passi la lettera, condivisibile chiaro, indirizzata dai sindaci della costa al Prefetto, ma è necessario che i lavori sull’autostrada vengano subito bloccati e si proceda in maniera spedita per quanto riguarda la progettazione e la realizzazione della bretella per decongestionare il traffico cittadino, anche al fine di pianificare al meglio l’eventuale realizzazione del nuovo ospedale sulla costa».

«La scelta ottimale in tal senso non può che ricadere sull’arretramento dell’attuale autostrada: si tratta della scelta meno impattante, che non richiede ulteriori gallerie e che potrebbe mettere a disposizione dei cittadini di tutta la provincia una infrastruttura utile a decongestionare il traffico sulla Statale. Senza dimenticare, tra le cose, che l’arretramento consentirebbe di raggiungere l’A24 e Roma in tempi “normali”.» continua Marini  «Sono troppi anni che ci si limita ai desiderata ed il tempo delle chiacchiere è finito, basta slogan e vani incontri. Occorrono fatti, a partire da un sostegno economico concreto al progetto di fattibilità per far sì che San Benedetto inizi ad uscire dall’oblio infrastrutturale e di sviluppo nel quale Piunti, nonostante gli slogan entusiastici, l’ha fatta sprofondare. Per anni il sindaco e la sua giunta si sono lamentati con la Regione, ma il mutismo di questi giorni li stanno trasformando nei garanti delle inefficienze di Società Autostrade. – conclude – Di essere protagonisti, come dicono loro, ma solamente in negativo, non ne possiamo più».

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