Politiche attive del lavoro, in arrivo 4 milioni di euro per il Piceno. Castelli: «Ritardi inaccettabili»

di REDAZIONE –

ANCONA –  Politiche attive del lavoro, in arrivo 4 milioni di euro per il Piceno. A tal proposito Guido Castelli, assessore regionale con delega alle aree di crisi complessa, afferma:«Nell’esercizio delle mie competenze assessorili relative alle aree di crisi complessa sto effettuando costantemente, con il supporto della struttura tecnica, un monitoraggio di tutte le politiche attive del lavoro per i giovani e per i disoccupati nell’area del Piceno. Abbiamo registrato, a questo proposito, gli esiti positivi della procedura diretta all’assegnazione di n. 50 borse lavoro per over 30 che confermano l’appetibilità di questo strumento che si concretizza in una esperienza formativo-professionale capace di avvicinare al mondo del lavoro i soggetti che ne sono distanti. A tal fine abbiamo previsto una specifica allocazione di risorse nell’Atto integrativo all’Accordo di programma (che dovrebbe essere stipulato a breve) utile a soddisfare ulteriori istanze ad oggi inevase».

«L’Atto integrativo, oltre a prorogare la validità dell’Accordo per ulteriori tre anni, rimodula le risorse residue nazionali e regionali (e tra queste quelle del Fondo sociale europeo 2014/2020), pari a circa 4 milioni. – spiega Castelli – La somma sarà finalizzata su 4 misure: le borse lavoro (400.000 euro), il sostegno alla creazione di impresa (1,5 mleuro) , gli incentivi alle imprese per nuove assunzioni e per la stabilizzazioni dei contratti precari (1,5 mleuro) nonché la formazione continua (400.000 euro). Nonostante i reiterati solleciti, tra cui quello da me indirizzato direttamente al Ministro dello sviluppo economico Giorgetti, a tutt’oggi non è stata avviata la sottoscrizione dell’atto integrativo, presupposto per l’utilizzo delle risorse regionali».

«Non appena sbloccata la procedura, si potrà partire e sostenere le importanti misure prima ricordate. Duole constatare come, nonostante la crisi sanitaria, a livello ministeriale lacci e lacciuoli continuino a ritardare l’applicazione concreta di provvedimenti già finanziati. Stesso discorso per quanto riguarda le misure di sostegno al reddito. – continua Castelli – Anche in questo caso infatti, nonostante i numerosi solleciti, non sono pervenuti dal Ministero del lavoro riscontri ufficiali alle nostre richieste di stanziamento relative alla copertura della mobilità in deroga del 2020 ed al finanziamento della proroga del 2021, entrambi consentiti dalla Legge di Bilancio 2021, ma subordinati ad un decreto di riparto interministeriale Lavoro ed Economia».

«Mi sono speso in ogni modo, da quando ho assunto la carica di assessore regionale, per dare una risposta concreta ai diritti di quasi 300 famiglie ascolane private del sostentamento a causa di una inspiegabile decisione ministeriale risalente al marzo del 2020. Spero di essere riuscito nell’intento ma ancora non mi è possibile “cantare vittoria” per la consueta e cervellotico tortuosità delle procedure ministeriale. – conclude Castelli – Sono in contatto continuo con il sottosegretario, di origine fanese, Rossella Accoto che, in realtà, non ha mai lesinato, impegno e disponibiltà. Speriamo che le famiglie dei lavoratori piceni possano presto ricevere buone notizie».

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