Festa dell’Immacolata, don Guido Coccia: «La Novena si farà. Non è stato facile organizzarla»

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «La festa dell’Immacolata Concezione, che porta in sè il sì della Vergine alla realtà inaspettata che l’Angelo Le propone, si avvicina, e per noi la Novena di quest’anno ha un sapore diverso dal solito». É quanto afferma don Guido Coccia, parroco della Parrocchia di San Benedetto Martire, che spiega:« Mai come oggi, infatti, la nostra condizione è così vicina a quella di coloro che istituirono il voto, mai come oggi ne condivide preoccupazioni e speranze. Il voto, infatti, fu pronunciato nell’agosto 1855, quando la nostra città era gravemente colpita dal colera, che ne stava decimando la popolazione, e senza la speranza di riuscire a fermare quel nemico invisibile.

«…Deh, impiegate la Vostra potenza a nostro pro, e liberateci da un sì terribile flagello. E’ onnipotente Dio, ma Voi siete pari a Lui: ciò che Egli può al comando, Voi lo potete colla preghiera…”: dalle accorate parole dell’invocazione, letta dal Governatore della nostra città per chiedere l’aiuto della Vergine, ritroviamo tutta la consapevolezza dei sambenedettesi nel sentirsi come un povero mendicante che, disarmato dalla durezza della vita, alza gli occhi al cielo e cerca conforto nell’abbraccio amoroso e confortevole di Maria. Quello stesso spirito anima anche oggi la nostra cittadinanza, che da sempre si reca presso l’Abazia per onorare quel voto e rinnovarlo ogni anno».

«Non è stato facile per noi organizzare le celebrazioni in modo da seguire tutte le indicazioni cautelative, dettate da questi tempi, – spiega don Guido Coccia – ma, come Maria, abbiamo detto sì ad una realtà che non avevamo pensato, ma che vogliamo sia occasione di fede obbediente e consapevole: per questo l’intero programma della Novena è diverso dagli altri anni, sia negli orari che negli ingressi in chiesa. Dato il coprifuoco, apriremo le porte dell’Abazia alle 5.00, poi il Rosario e la prima celebrazione alle 6.00. La messa delle 7.00 è stata abolita per dare il tempo di igienizzare gli arredi, le panche e preparare tutto per quella successiva delle ore 8.30. L’orario della messa serale sarà anticipato alle 20.30, con la recita del Rosario alle 20.00, e terminerà in modo da permettere a tutti il rientro presso le proprie abitazioni entro le 22».

«Le celebrazioni – continua il sacerdote – serali non saranno guidate come al solito dalle comunità parrocchiali della città di San Benedetto del Tronto, che invece organizzeranno la Novena nelle proprie chiese, in modo da dare a tutti i cittadini la possibilità di parteciparvi, senza recarsi in Abazia, riducendo così l’afflusso e le occasioni di contagio.L’ingresso in chiesa sarà possibile solo dal portone principale, con obbligo di indossare la mascherina ed igienizzare le mani, per poi essere accompagnati al posto: raccomandiamo fin d’ora di non accalcarsi all’ingresso e di mantenere le distanze di sicurezza. Dal momento in cui la chiesa sarà completamente occupata, non sarà più permesso a nessuno di accedervi. Per venire incontro alla comunità più anziana e fragile, a cui le autorità sconsigliano le frequentazioni di luoghi affollati, la celebrazione delle ore 6.00 sarà trasmessa da VeraTv, sul canale 79, come anche quella dell’8 dicembre alle ore 17».

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