Ispettore Callaghan, il caso Geneviève è tuo. Lo strano caso della targa sparita

di SARA DI GIUSEPPE –

Si tinge di giallo la vicenda-Geneviève. Sparisce nottetempo la targa appiccicata sul moncone del fu motopeschereccio, recante i nomi dei Sette Santi Fondatori, pardon, dei Sette Amministratori Comunali – dal sindaco in giù – che fortemente hanno voluto il fasullo costoso monumento e tanto si sono adoprati  perché anche di loro medesimi resti imperitura memoria. Sugli autori della sparizione gli investigatori non escludono, al momento, alcuna pista. Tuttavia, pur trovandosi ormai vicini alla soluzione data la consistenza degli indizi, hanno deciso di affidare la conclusione delle indagini al rude Ispettore Callaghan, del quale sono noti i metodi a volte poco ortodossi ma sempre risolutivi.

Perché il tempo stringe, e i sospetti che gravano sui sette amministratori autocitati/autocelebrati, a cominciare dal sindaco, gettano un’ombra sinistra su questo peraltro fulgido Comune. Gli indizi a carico dei Nostri sono pesanti, ahiloro, e la pista sembra condurre dritta proprio in Comune. C’era il movente e c’era il modo.

Il movente, intanto: accortisi, per averlo letto in giro (improbabile ci siano arrivati da soli), che la monumentale cazzata li ha coperti di ridicolo (non che mancassero corposi precedenti, eh) i sette nani pardon amministratori, potrebbero aver goffamente tentato di rimediarvi facendo sparire la targa incriminata.

Potrebbero infatti aver scoperto, con attonito stupore, che autocitarsi su una targa-ricordo appiccicata (da loro) su un “monumento” (si fa per dire) non è solo il Guinness della vana-gloria, ma che – per un più di ridicolo – la targa appariva, più che celebrativa di loro medesimi, commemorativa di cari estinti (essi stessi? copertisi di glorie marinare? immolatisi in eroico naufragio?).

Via dunque la targa, avanti un’altra: al posto della prima, un temino di ringraziamento da terza elementare di scolari del maestro D’Orta. Come sempre risultando la toppa peggiore del buco, la risata stavolta è oceanica come la pesca che si sta celebrando. Il modo, poi: gli autori di sì audace blitz hanno agito sicuri, e chi più dei Nostri poteva farlo, nella certezza che non sarebbero stati “disturbati” dai tutori dell’ordine?

Insomma gli indizi sono pesanti e occorre fare chiarezza, Callaghan dovrà sbrigarsi. Perchè, oltretutto, quella targa ormai è preziosa e ambita, forse ha già preso il volo, abbiamo due aeroporti vicini, anche se sono della mutua… E quella targa è unica, nessun Comune ha mai fatto una cazzata del genere.

Già le sue quotazioni sul Bolaffi salgono di giorno in giorno, e c’è chi pagherebbe qualsiasi cifra per averla: un collezionista, un Museo degli Orrori, Sotheby’s a Londra, il Banco dei Pegni, il Vaticano… Addirittura, se è nelle mani di ladri senza scrupoli, potremmo trovarci a dover pagare riscatti milionari! Insomma sbrigarsi. Dài ispettore Callaghan: il caso Geneviève è tuo.

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