Contenitori pieni di medicinali scaduti a Ripatransone. L’opposizione: «Uno scempio»

di REDAZIONE –

RIPATRANSONE –  «Alcuni giorni fa ci siamo imbattuti negli appositi recipienti per la raccolta dei medicinali e dei rifiuti speciali e ci siamo chiesti: ma è mai possibile che in un paese di poco più di 4.000 abitanti, dove ci vantiamo di una raccolta differenziata che si aggira intorno al 70%, dove versiamo 3.500 euro alla Legambiente e 2.500 euro per la Bandiera Arancione, dove partecipiamo alla giornata sull’ambiente, dobbiamo poi vedere questo scempio?». A porsi il quesito sono i consiglieri comunali di “Progetto Paese”, che aggiungono: «É pur vero che un paese pulito dipende anche da noi cittadini, e non solo dalla circostanza che gli operatori del settore facciano, presumiamo, il loro sacrosanto mestiere, dalla raccolta rifiuti al ritiro dei rifiuti speciali, con coscienza e affezione. Il problema è che questo tipo di raccolta viene effettuata, come ci dicono, ogni 15 giorni».

I consiglieri di minoranza la reputano una situazione di degrado, perla quale “attaccano” l’amministrazione comunale. «Vedere il luogo preposto alla raccolta dei medicinali scaduti e dei rifiuti urbani pericolosi in questo stato – spiegano Antonio De Angelis, Roberta Capocasa, Luca Vitale e Giada Pierantozzi –  ci ha fatto molto riflettere sulla scarsa attenzione e indifferenza dell’Amministrazione e della ditta preposta alla raccolta, per non parlare poi del timore che ragazzi, bambini, cani, e – perché no? – anche qualcuno in difficoltà economica, possa frugare tra quanto lasciato in quelle condizioni. Abbiamo chiesto da più di un anno, tramite l’Amministrazione e l’Assessore preposto, un incontro con la ditta incaricata della raccolta dei rifiuti, ma ad oggi il nulla. Allora non ci resta che due cose da fare: alzare la voce, attraverso i social e i quotidiani, a nome di tutti i cittadini ripani, con un interrogativo: ma anche negli altri paesi sarà così? E suggerire come smaltire correttamente i farmaci scaduti: Innanzitutto, è importante separare il blister dalla scatola di carta. Stessa cosa per il flaconcino di vetro e il foglietto illustrativo. Le confezioni di carta e cartone devono essere smaltite nella carta. I blister in plastica e metallo devono essere invece buttati insieme alla plastica».

«In caso di medicinali liquidi conferite l’intero contenitore di vetro nell’apposito contenitore che trovate presso le farmacie o negli appositi spazi. – spiegano i consiglieri di minoranza – Sfigmomanometri, siringhe e altri dispositivi sanitari taglienti o pungenti come ad esempio lamette, cannule per flebo, bisturi monouso muniti di custodia di protezione, non essendo farmaci devono essere smaltiti secondo regole specifiche. Verificate l’eventuale presenza di punti di raccolta all’interno delle strutture ospedaliere. In particolare, termometri e sfigmomanometri, possono essere portati presso le stazioni ecologiche attrezzate. Che fine fanno, poi, i medicinali scaduti smaltiti negli appositi raccoglitori? Tutte le medicine scadute raccolte vengono portate agli inceneritori e bruciate, separatamente rispetto agli altri rifiuti, ad altissime temperature».

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