“La violenza alla ricerca del carnefice”, convegno il 23 novembre a San Benedetto

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO –  “La violenza alla ricerca del carnefice” è il titolo del convegno che si terrà, sabato 23 novembre alle ore 9, nell’Auditorium Tebaldini del Comune di San Benedetto del Tronto. Organizzato dall’Amministrazione, nello specifico dall’assessorato alle pari opportunità del Comune di San Benedetto del Tronto, il convegno allarga gli orizzonti della violenza cercando di dare voce ad ogni tipologia di vittima: certamente le donne e i minori, ma anche gli anziani e gli uomini. Dal Comune di San Benedetto è partita infatti una rivoluzione concettuale: l’assessore Antonella Baiocchi con il prezioso supporto della Cabina di Regia Comunale Anti Violenza, di cui fanno parte i maggiori esponenti del territorio che si occupano di violenza, sta effettuando un duro lavoro di alfabetizzazione psicologica e relazionale e di contrasto dei pregiudizi che, ancora oggi, si annidano nella  cultura sul contrasto alla violenza.

«Tra queste falle c’è il luogo comune secondo cui la la violenza sia unidirezionale – afferma l’assessore  Baiocchi – cioè esercitata sempre da parte dell’uomo nei confronti della donna: è assolutamente vero per quanto riguarda le vittime di femminicidio, ma non è un concetto generalizzabile a tutte le violenze che si consumano nell’ambiente domestico ed affettivo.  Credo sia necessario andare oltre per comprendere una dinamica sottostante che induce alla violenza e che, a mio avviso, riguarda la persona indipendentemente dal sesso, dall’età, dal ceto socile, dalla razza, dall’orientamento sessuale».

«Affermare questo non vuole essere nel modo più assoluto un disconoscimento del fenmminicidio e della violenza di genere, che sono dei  “dati di fatto” ed il cui contrasto mi vede in prima linea da decenni, – continua l’assessore Baiocchi – ma rappresenta lo sforzo di “andare oltre” e riflettere su cosa ci sta dicendo la miriade di persone prevaricate che hanno meno rilevanza statistica e mediatica. Credo fermamente che ogni vittima debba  essere tutelata, con modalità personalizzate alla propria peculiarità, così come già si fa con la violenza di genere:  fino a che non ci si apre a questa ovvietà, ogni iniziativa di contrasto e prevenzione della violenza, compresa  quella sulle donne, perde di incisività e rilevanza perché è  come costruire un palazzo su fondamenta di argilla».

Il dott. Mario Sfrappini, che relazionerà sulla violenza subita dall’anziano, in merito alla necessità di evolversi nei confronti dell’atteggiamento della terza terza e della quarta età, spiega che “attualmente c’è un atteggiamento di negazione e anche di oltraggio ed aggressione, espressione di un disagio profondo dell’essere umano non ancora pronto ad accogliere questo percorso di vita che evoca aspetti che ancora oggi terrorizzano: la limitatezza dell’essere umano e la morte.  Intendiamo offrire un seme di riflessione per poter poi costruire progetti inclusivi per la nostra cittadinanza”.

«Ringrazio l’assessore Baiocchi per questa iniziativa  in cui sono felice di essere stato coinvolto – afferma il dott. Vincenzo Luciani, moderatore del convegno –  si tratta di  un ulteriore sforzo psicoeducativo per la cittadinanza che pone l’accento sull’importante fenomeno della violenza che ha il valore aggiunto della non scontata modalità con cui lo ha pensato: cioè la declinazione della violenza al di là di ogni rappresentazione ideologica, dando spazio ad un’angolazione con cui la violenza viene rappresenta nei suoi molti aspetti, tra cui quella subita ad esempio anche dagli anziani. Il tema della violenza tra gli esseri umani è all’ordine del giorno, ed aumenterà sempre di più perché l’essere umano ha stravolto nel sociale la collocazione dell’uomo da soggetto a oggetto».

Il convegno, avrà inizio alle ore 9 e prevede il saluto del dott.Cesare Milani, direttore dell’Area Vasta 5 e del sindaco Pasqualino Piunti. Ci sarà l’introduzione della dott.ssa Paola Maria Cimarelli, in rappresentanza dell’Ordine dei Giornalisti; e della Consigliera Brunilde Crescenzi, in rappresentanza della Cabina di Regia Comunale Antiviolenza. Oltre a Mario Sfrappini, geriatra, direttore Uoc Geriatria Asur Marche che affronterà la tematica “La violenza sugli anziani”, ci saranno i seguenti relatori: Cristina Perozzi, avvocato Internazionale Antiviolenza con la relazione “I cosiddetti femminicidi e altri reati di violenza: la tutela delle vittime”; Patrizia Montalenti, Fondatrice Associazione Ankyra e Veronica Coppola, avvocato Associazione Ankyra (Ankyra, Centro Antiviolenza per tutte le vittime indipendentemente dal genere di appartenenza, Milano) con la relazione “La violenza sugli uomini: una realtà ancora negata”; Stefania Mezzina, giornalista de Il Resto del Carlino con la relazione “In evidenza dalla cronaca: la violenza non ha sesso”; Roberto Rotili, redattore de Il Corriere Adriatico con la relazione “Violenza Relazionale e giornalismo etico”. Alla fine il dibattito “Chi è il vero killer?” coordinato dall’assessore alle pari opportunità. Il convegno, ha ottenuto l’accreditamento dell’Ordine dei giornalisti.

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