La lettera di Luca “bomber” Balletta ai recanatesi: «Sarete sempre la mia casa, vi porto nel cuore»

di REDAZIONE –

Riceviamo e pubblichiamo la lettera che Luca Balletta ha dedicato ai recanatesi dopo la calorosa accoglienza che, in virtù di ex bomber della squadra, gli hanno riservato domenica scorsa al suo ingresso allo stadio con lo striscione “Bentornato a casa bomber Balletta!”. Tangibile la commozione di Luca Balletta, attualmente vicesindaco di Acquaviva Picena con delega allo sport, politiche giovanili, rapporti con le associazioni –

«Cari Recanatesi, domenica 29 settembre per me e la mia famiglia, rimarrà per sempre una giornata indimenticabile. In un’epoca dove il calcio è cambiato confronto a tanti anni fa, ci sono ancora persone e Città che dimostrano di essere passionali e attaccati alla maglia e ai colori della propria squadra. Nel 1994 ho avuto la fortuna di giocare con Recanatese, fin dal primo giorno ho sempre onorato con orgoglio e sudore la maglietta che indossavo, ho sempre dato tutto me stesso per cercare di dare soddisfazioni a tutti voi e in cambio ho ricevuto da tutti voi tanto affetto, stima e passione. Nel calcio quasi mai esiste la parola riconoscenza, ma voi Recanatesi mi avete sempre dimostrato il contrario, mi avete accolto 25 anni fa come un figlio, ed è nato subito un feeling tra me e la Città che mi riempie di gioia e orgoglio. Domenica ho deciso di tornare a Recanati con la mia famiglia, volevo fargli conoscere questa Città e questa gente meravigliose! Volevo dimostrarvi che mi sento legato a voi, che a Recanati mi sento a casa, che le stesse emozioni che mi trasmettete sono le stesse che voglio trasmettere a voi. Non dimenticherò mai i gol e le corse sotto la gradinata per festeggiarli insieme a voi. Voglio dirvi una cosa, se non ci fossero stati problemi legati al cartellino che non era di mia proprietà, io sarei rimasto a giocare a Recanati per tutta la mia carriera, un ambiente fantastico, una grande società, un grande pubblico, una Città fantastica! Questo è stato l’unico rimpianto che mi è rimasto dentro, avrei voluto darvi molto di più, perché lo meritate davvero. Cari Recanatesi, domenica quando con mia moglie e i miei figli sono arrivato allo Stadio, è stato difficile trattenere le lacrime, l’omaggio dello striscione, gli abbracci che mi avete riservato è stata una delle giornate più belle della mia vita! Cari Recanatesi io e la mia famiglia vi ringrazieremo  sempre per questi attestati di affetto e stima che mi dimostrate continuamente. Recanati e tutti voi Recanatesi sarete sempre nel mio cuore, Recanati sarà sempre casa mia! Grazie Recanati, mi avete dimostrato che nel calcio esistono ancora le storie belle! Un abbraccio a tutti e arrivederci a presto! Con stima, affetto e riconoscenza Luca Balletta».

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