Incontri con l’autore, Andrea Biavardi presenta “Sangue del tuo sangue” alla Palazzina

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Per l’ultimo evento di “Incontri con l’autore – Estate 2019” Andrea Biavardi presenterà il libro “Sangue del tuo sangue”, sabato 7 settembre alle ore 21.30, alla Palazzina Azzurra. In caso di pioggia, l’incontro avrà luogo all’Auditorium Comunale. L’evento è organizzato dall’associazione “I Luoghi della Scrittura”, dalla libreria “La Bibliofila” con il contributo e il sostegno dell’Amministrazione Comunale e della Regione Marche. A conversa con l’autore sarà Giovanni Corradetti. Andrea Biavardi, originario di Spilamberto in provincia di Modena, è sposato e padre di due figli. Direttore delle riviste “For Men Magazine”, “In Viaggio”, “Natural Style” e “Airone2, è anche un volto noto televisivo. É autore del libro autobiografico “Fuori dal coro” (Cairo, 2006) e del saggio “Sbuccia il maschio” (Mondadori, 2002). Nella sua più che trentennale carriera giornalistica, iniziata a “Il Giornale” nel 1977, ha diretto i mensili “Vera” , “Men’s Health” e i quotidiani “La Nazione” e “Il Giorno”.

IL LIBRO – Una ragazza viene trovata assassinata nei giardini pubblici “Indro Montanelli” a Porta Venezia, nel cuore di Milano. La vittima è figlia di un noto e stimatissimo ginecologo e di una implacabile regina della finanza: il movente va cercato dunque tra i nemici della famiglia altoborghese? A indagare sull’omicidio il capitano dei carabinieri Massimo Ademarchi che ha un’assistente speciale: Aurora, una fotomodella di successo, figlia di un maresciallo dei Carabinieri a riposo. Tra il capitano e Aurora una tormentata storia d’amore, mai risolta, che il delitto metterà a dura prova. Le indagini partono subito dall’analisi del Dna trovato sul corpo della vittima, dai filmati delle telecamere, dalle celle telefoniche dei sospettati: ma c’è da fidarsi del metodo investigativo-scientifico? Il Dna può mentire? Sullo sfondo la dialettica tra i carabinieri e il magistrato che coordina le indagini, sottoposto a pesanti pressioni politiche da misteriosi nobili decaduti, medici senza scrupoli e avvocati a caccia di fama. Ma quando l’assassino sembra assicurato alla giustizia ecco che la verità cambia forma. Perché la verità spesso sta in un particolare che solo occhi attenti possono cogliere: gli occhi di chi le indagini è abituato a condurle sul campo.

Copyright©2019 Il Graffio, riproduzione riservata