Il miglior concerto dell’estate è targato Subsonica

di ELIANA NARCISI (ELIANA ENNE) –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Li ho ascoltati per pochi minuti la prima volta a Centobuchi, li ho voluti vedere in concerto a Ripatransone, li ho ritrovati a Grottammare, li ho cercati ad Ancona e ieri sera, venerdì 9 agosto, finalmente hanno suonato nella mia città (al Porto Turistico di San Benedetto del Tronto). Nel mezzo, sono trascorsi vent’anni e sono usciti otto album. Un mix incredibile di suoni e suggestioni, elettronica ed energia, accordi, musica e impegno sociale. Questi sono i Subsonica, Samuel, Boosta, Max, Ninja, ovvero i quattro ragazzi di Torino che un giorno di tanto tempo fa hanno deciso di inventare un genere musicale del tutto nuovo e che con impegno e passione oggi come allora riescono a conquistare generazioni differenti.

La scaletta della serata prevede venticinque pezzi tra vecchi e nuovi successi. Si apre con Bottiglie rotte, si balla con Up patriots to arms e Discoteca labirinto, si dà spazio alle ballate come Incantevole e Respirare, all’impegno sociale di Liberi tutti e Sole silenzioso. C’è l’immancabile omaggio a Microchip emozionale, perché Tutti i miei sbagli li ha portati sul palco dell’Ariston nel lontano 2000 e perché Aurora sogna non ha età. Il successo della band è assolutamente trasversale, la loro è musica che coinvolge a prescindere dalle mode del momento e dalle tendenze d’oltreoceano che importiamo oramai quasi passivamente. I Subsonica sul palco se la godono, cantano e ballano insieme al pubblico, saltano, sorridono e la loro energia è contagiosa, tanto che dopo due ore ti domandi come sia possibile averne ancora. «Ci vorrebbe un concerto dei Subsonica a settimana, vero?» propone Samuel mentre corre su e giù per il palco, proprio lui che due mesi fa ha subito un intervento chirurgico al cuore.

In conclusione, un plauso ai Subsonica per essere una band che da sempre fa del costo ragionevole del biglietto un proprio punto di forza – a differenza di molti altri artisti “meteore” del momento o altri meno noti – perché suonano sempre in posti accessibili a tutti, perché viaggiano in furgone tutti insieme e non in macchinoni separati, evitano alberghi costosi e, anziché tirarsela, vanno in giro per la città a piedi e si fermano a parlare con chiunque. A me, anni fa, è capitato di incontrarli.

Ecco la scaletta del concerto a San Benedetto:
BOTTIGLIE ROTTE – DISCOTECA LABIRINTO – UP PATRIOT TO ARMS- NUOVA OSSESSIONE
JOLLY ROGER – FENICE – PUNTO CRITICO – LIBERI TUTTI – IL DILUVIO – LAZZARO
L’INCREDIBILE PERFORMANCE DI UN UOMO MORTO – RESPIRARE – SOLE SILENZIOSO
LA GLACIAZIONE – NUVOLE RAPIDE – AURORA SOGNA – COLPO DI PISTOLA- DEPRE
INCANTEVOLE – IL CIELO SU TORINO – L’ODORE – ABITUDINE – BENZINA OGOSHI
TUTTI I MIEI SBAGLI – STRADE

Copyright©2019 Il Graffio, riproduzione riservata