Macerata, intitolata a Marco Esposito l’elisuperficie di soccorso del 118

di REDAZIONE –

MACERATA – «Energia in movimento, un medico serio dotato di professionalità e umanità, entusiasmo e passione. Energia pura sempre orientata al servizio e a vedere le potenzialità per far crescere ciò che vedeva buono». È il dott. Marco Esposito nelle parole della moglie Olivia Ulissi, che lo ha ricordato stamattina a Macerata durante la cerimonia con cui gli è stata intitolata l’elisuperficie di soccorso del 118. Scomparso lo scorso anno a seguito di un incidente stradale, dirigente medico del Pronto Soccorso dell’Ospedale Regionale di Ancona e poi primario del Pronto Soccorso del nosocomio di Macerata, Marco Esposito è stato una figura di grande umanità e di grande rilievo nell’organizzazione dei servizi di pronto soccorso e delle emergenze in Italia e all’estero. Sua moglie, medico, porta avanti la sua opera e il suo impegno da presidente onorario dell’Ares Marche, l’associazione di sanitari e tecnici da lui fondata che opera con il Dipartimento della Protezione Civile delle Marche e diretta da Marco Caroli.

Tante le autorità, medici, volontari, dirigenti regionali della protezione civile e del 118 che hanno preso parte alla cerimonia in via della Fornace aperta dalle parole del sindaco Romano Carancini che, nel dare un particolare saluto alla signora Olivia e ai figli Alice e Michele, ha sottolineato il senso di quella cerimonia con cui “si vuol far continuare a vivere il ricordo di una persona che ha lasciato un’impronta importante e indelebile in questa città e nell’intero territorio. «Il valore più importante – ha detto il sindaco – è quello della generosità e del servizio. Tanto più importanti in questo momento in cui vediamo individualismo violenza che piegano una comunità. Vogliamo coltivare il ricordo di una persona importate come Marco Esposito e raccogliere i frutti del suo esempio per la comunità e le giovani generazioni».

Presenti il vice prefetto Salvatore Angeri, il questore Antonio Pignataro, il comandante dei Carabinieri Michele Roberti, l’assessore regionale alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti, il dirigente dell’Asur AV3 Alessandro Maccioni, i medici e dirigenti dei servizi sanitari regionali, Ermanno Zamponi direttore della struttura di Emergenza territoriale 118 Marche e Macerata, Marco Caroli direttore Ares Marche, Maurizio Ferretti dell’Agenzia regionale sanitaria Sistema integrato delle Emergenze, Germano Rocci responsabile dell’Unità operativa dipartimentale Elisoccorso Regione Marche che, giunto a bordo dell’elicottero di elisoccorso, ha ricordato l’eccellenza di questo servizio nella nostra regione :”un servizio che si è arricchito anche del volo notturno che altre regioni ci invidiano”.

Marco Esposito ha compiuto molte missioni in Italia e all’estero, dallo tsunami in Thailandia al terremoto di Haiti, dal Pakistan al terremoto del Molise e L’Aquila. Ha inoltre diretto gli ospedali da campo montati nella piana di Montorso a Loreto per accogliere i pellegrini dell’Agorà dei giovani, e in occasione delle visite dei pontefici Giovanni Paolo II e Benedetto XVI e coordinato il servizio sanitario di soccorso a piazza San Pietro in occasione dei funerali di papa Woityla.

L’elisuperficie “Marco Esposito” di Macerata – realizzata dal Comune di Macerata con il contributo della Regione Marche, ha ricordato l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, è una delle 24 elisuperfici che la regione andrà a inaugurare nei prossimi mesi, nell’ambito di un programma che ne prevede complessivamente 34, soprattutto nella entroterra. Al termine della cerimonia la consegna da parte del sindaco della targa in onore di Marco Esposito alla moglie Olivia e alla figlia Alice.

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