L’Istituto “Capriotti” apre le porte all’Europa, incontro con il prof. Pierpaolo Settembri

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Oggi, giovedì 30 maggio, l’Istituto d’Istruzione Superiore “Augusto Capriotti” di San Benedetto del Tronto ha aperto le porte all’Europa. Lo ha fatto ospitando l’evento dal titolo “Noi, cittadini al primo voto, tra populismo, sovranismo e globalizzazione: come guardare all’Europa?”. A partecipare le classi quinte, sia dell’Istituto Tecnico Economico che del Liceo Linguistico, che hanno incontrato Pierpaolo Settembri, professore di scienze politiche presso il Collegio d’Europa di Bruges, il Collegio Europeo di Parma e l’Università Luiss “Guido Carli” di Roma, attualmente funzionario europeo presso la Direzione Generale alla “Mobilità e trasporti” della Commissione europea. «É stato molto interessante e coinvolgente» ha detto più di un alunno.

In effetti il prof. Settembri ha  saputo attrarre l’attenzione dei ragazzi con video e collegamenti diretti al canale youtube, li ha resi protagonisti  impegnandoli in un test-gioco attraverso i loro smartphone,  ha continuamente tenuto vivo l’interesse portando l’Europa nel loro quotidiano: come influisce sul lavoro, le famiglie, l’assistenza sanitaria, gli hobby, i  viaggi, la sicurezza, le scelte di consumo e i  diritti sociali, in che modo l’Europa è presente nei loro paesi, nelle città e regioni. Li ha poi invitati a non esitare a divenire “viaggiatori d’Europa” con il progetto DiscoverEU, occasione per “guadagnare autonomia e fiducia in se stessi e per esplorare la loro identità europea”.

Non è mancato spazio per rispondere ai quesiti dei ragazzi che, per la prima volta, hanno esercitato il loro diritto di voto sulle recentissime elezioni europee e sulla Brexit, nonché per puntualizzare importanti concetti sulle istituzioni che in Europa li rappresentano. «É stato un’occasione per parlare di Europa in modo concreto – ha detto il prof. Settembri – di ciò che significa in termini di opportunità per i cittadini e per le imprese, ma anche per discutere di come vorremmo veder evolvere questo “progetto” nei prossimi 20-30 anni. Giusto quindi parlarne con la generazione che sarà protagonista dell’Europa di domani».

«Un incontro molto interessante realizzato appositamente a ridosso delle elezioni europee e dei tanti dibattiti trasmessi in tv – dichiara la dirigente scolastica, prof.ssa Elisa Vita –  per mettere l’accento sul significato vero di Europa, per capire i problemi e le opportunità. Questa generazione “liquida”, così come la definisce Bauman, deve realmente fare i conti con l’Europa e cercare di inserirsi nell’attuale contesto da cui attingere motivazioni, risorse e stimoli».

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