San Benedetto, la manovra finanziaria 2019 va in Consiglio. Seduta convocata per sabato 23 marzo

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il presidente Giovanni Chiarini ha convocato il Consiglio comunale per sabato 23 marzo alle ore 9. Ben 23 i punti all’ordine del giorno. Si evidenziano:

  • Le interrogazioni dei consiglieri Capriotti (sulle spese sostenute per il concerto di Capodanno), Gabrielli ed altri (sul mercatino natalizio in piazza del Redentore), l’interpellanza dello stesso Capriotti sulle attività in corso di realizzazione al Centro sportivo “Eleonora”.
  • Il resoconto sull’assemblea della CIIP spa del 25 gennaio scorso nel corso della quale è stato approvato il bilancio di previsione per il 2019 che evidenzia un risultato positivo netto di quasi 9 milioni e contempla investimenti per oltre 16 milioni.
  • Una serie di deliberazioni riguardante le entrate comunali. Per quanto riguarda l’IMU, sono confermate tutte le aliquote vigenti, peraltro ferme dal 2013, con l’unica variazione dell’aliquota agevolata del 7,9 per mille che viene riservata ai beni non produttivi di reddito fondiario.

Per quanto concerne la TARI, come noto le tariffe variano in funzione del costo del servizio di smaltimento dei rifiuti che deve interamente essere coperto dagli introiti del tributo. A seguito delle note vicende relative al conferimento fuori Provincia dei rifiuti, San Benedetto nel 2018 ha registrato un maggior costo di 229.000 euro ma si recuperano 276.000 euro quale frutto degli accertamenti effettuati dall’ufficio su chi non ha pagato in passato. A seguito di queste variazioni, la tariffa diminuisce del 3,5% circa per le attività commerciali mentre per le utenze domestiche la variazione è positiva o negativa in base alla superficie tassata e al numero degli occupanti l’abitazione. In generale, l’aumento non supera l’1,60%  (è il caso di un appartamento di 100 metri quadrati occupato da 4 persone) mentre chi abita da solo in un appartamento da 120 metri quadrati vedrà ridursi la TARI dello 0,15% .

Per quanto concerne l’addizionale IRPEF, si conferma l’aliquota dello 0,80% ferma dal 2011, e l’esenzione totale, già stabilita nel 2015, per la TASI.

  • L’approvazione del regolamento per la definizione agevolata delle controversie tributarie in attuazione della legge di stabilità 2019 che dà la possibilità ai Comuni di definire in modo bonario le controversie attive al 28 ottobre 2018 consentendo di pagare una percentuale dell’importo dovuto in relazione al grado di giudizio in cui si trova la causa, senza interessi e senza sanzioni.
  • La modifica al regolamento per l’applicazione dell’imposta di soggiorno per completare la manovra sulle tariffe deliberata dalla Giunta nelle settimane precedenti (con un passaggio dell’imposta minima da 0,5 a 1 euro): si amplia il periodo di vigenza del tributo (che da quest’anno si pagherà dal 1° giugno al 15 settembre) e si aumentano da 6 a 7 i giorni di soggiorno per i quali va pagata la tassa.
  • La modifica al regolamento per l’imposta unica comunale – IUC per attuare quanto previsto dalla legge di stabilità che consente di destinare agli uffici tributi (personale e beni strumentali) il 5% sui maggiori incassi IMU e TARI riscossi. Inoltre si dà attuazione ad una disposizione che consente ai comuni come San Benedetto, che gestiscono il contenzioso tributario senza ricorrere a professionisti esterni, di introitare e destinare al personale preposto a rappresentare l’Ente in giudizio le somme che la controparte deve versare in caso di soccombenza.
  • La modifica al regolamento per il ravvedimento operoso per precisare l’importo della sanzione applicabile per omessa presentazione di denuncia relativa ai tributi per i quali si chiede il ravvedimento.
  • La proposta di delibera di approvazione del bilancio 2019 indica un movimento complessivo di circa 122 milioni di euro per il 2019 che scendono a 120 milioni nel 2020 e a 115 nel 2021. Tra le principali voci di entrata, il Fondo di Solidarietà comunale (somme trasferite dallo Stato) per 1,5 milioni, 2,1 milioni dalla lotta all’evasione tributaria per il triennio 2019/2021, l’incremento del 50% dell’imposta sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni (che in realtà va a confermare le tariffe esistenti da anni, dopo che una sentenza ha cassato gli aumenti del 50% applicati dal 2012 da molti Comuni sulla base della legge), 600mila euro dall’imposta di soggiorno così come modificata dalle delibere precedenti, 1,5 milioni dai parcheggi a pagamento così come modificati da una delibera di Giunta di qualche giorno fa che fissa ad esempio a 1 euro la tariffa oraria anche per le zone turistiche durante l’estate. Per quanto riguarda le uscite, è prevista nel 2019 l’accensione di mutui per 600.000 euro per la manutenzione delle strade, di 2,8 milioni per il completamento della riqualificazione del lungomare nord, di 1.780.000 euro per la riqualificazione del polo scolastico di zona nord (nel 2021). Si incrementa annualmente il fondo crediti di dubbia esigibilità che sale da 3,4 milioni nel 2019 a 4 milioni di euro nel 2021, il fondo per il rischio derivante da contenziosi giudiziari sale a 800mila euro.
  • Il programma delle attività e il bilancio dell’istituzione musicale “Vivaldi”.
  • L’autorizzazione a richiedere alla Cassa Depositi e Prestiti, anziché alla tesoreria comunale, l’anticipazione di liquidità per poco più di 2 milioni per il pagamento delle forniture di beni e servizi perché il tasso di interesse è nettamente più vantaggioso.
  • La nomina del collegio dei revisori dei conti per il triennio 2019/2022, estratti a sorte in Prefettura come prevede la legge. Si tratta di Marcello Testa, Gianfranco Diotalevi e Sandro Lucchetti che assumerà il ruolo di presidente.
  • Un ordine del giorno di Pellei per impegnare l’Amministrazione a sostenere la richiesta di legittimità costituzionale del decreto Salvini in materia di sicurezza, le mozioni dei consiglieri Curzi (una per dare una destinazione pubblica alla sottostazione elettrica di via Piemonte in via di dismissione e una per censurare il comportamento dei parlamentari locali sulla crisi occupazionale del Piceno), Marzonetti (per istituire un cimitero per animali d’affezione), Falco ed altri (sulla soppressione del servizio di risposte algologiche), Pignotti (per chiedere il potenziamento delle Forze dell’ordine in città e l’armamento della polizia locale).
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