Il sindaco Carancini porta a Bruxelles l’esperienza di Macerata in tema di sostenibilità ambientale ed energetica

di REDAZIONE –

MACERATA – Le politiche virtuose a favore della sostenibilità ambientale ed energetica del Comune di Macerata sono andate in scena nei giorni scorsi, il 6 e 7 febbraio, al Parlamento Europeo in occasione del “Covenant of Mayors”, il Patto dei sindaci, un’iniziativa promossa dalla Commissione europea per valorizzare e mettere a confronto tutte le best practices in materia di mobilità urbana, efficienza energetica, lotta ai cambiamenti climatici. Presente, infatti, alla “due giorni” sui fondi europei appena conclusasi a Bruxelles, il sindaco Romano Carancini che ha partecipato alla missione promossa dalla Regione, da Anci Marche e Svim, insieme ai Sindaci di tutta Europa, in occasione del decennale del Patto che raggruppa più di 9.000 città, partecipando al confronto sulle politiche messe in atto per città sostenibili e resilienti. La delegazione dei sindaci marchigiani ha incontrato il Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani e ha portato all’attenzione del Comitato delle regioni l’esperienza marchigiana in materia di sostenibilità ambientale.

Nel corso del “Covenant of Mayors – regional best practices and financing opportunities towards 2030 objectives” nella sessione “The experience of Empowering & Life Sec Adapt projects” il sindaco Romano Carancini ha portato l’esperienza della città di Macerata illustrando le principali azioni dell’attività amministrativa nel perseguire politiche virtuose rispetto ai temi della sostenibilità ambientale ed energetica: il progetto Macerata Cammina nel Verde, il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), l’installazione di colonnine elettriche, la sostituzione di circa 7.000 punti luce con tecnologia led, la cancellazione di volumetria edificabile per circa 50.000 metri cubi.

«Ancora una volta la città di Macerata si trova nel gruppo di testa della delegazione dei sindaci marchigiani in relazione ai progetti ambientali a livello internazionale – ha affermato il sindaco Romano Carancini – e questo avviene in un momento molto delicato, così come ha sottolineato il presidente del Comitato Europeo delle regioni Lambertz». Prosegue il sindaco Carancini: «Noi sindaci, infatti, dobbiamo avere sempre salda la consapevolezza che le nostre scelte politico-amministrative influiscono sul futuro del pianeta. Grazie ai progetti Life Sec Adapt & Empowering la città di Macerata è riuscita a incontrare un contesto internazionale di collaborazione che, con attività di capacity building e di semplice cooperazione tra le amministrazioni, ci ha permesso di aumentare le competenze sulle tematiche dell’adattamento climatico e della mitigazione e di affinare gli strumenti che sicuramente diffonderemo all’interno dell’Amministrazione stessa».

«Altro fronte in cui l’Amministrazione comunale di Macerata è impegnato – ha ricordato  il sindaco Carancini nel suo intervento a Bruxelles –  è quello dell’efficientamento energetico degli edifici ed in cui il recente sisma ci ha dato la possibilità di ricostruire alcuni edifici scolastici con i più recenti criteri di sostenibilità. Anche nelle situazioni difficili, cerchiamo di vedere un’opportunità e lo facciamo per lasciare ai nostri figli un mondo migliore di quello che si prospetta oggi».

A conclusione del suo intervento Carancini ha voluto ricordare l’importanza della collaborazione tra Comuni per affrontare problemi che non si fermano ai confini comunali e in questo senso, ha ringraziato Svim per il coordinamento e la creazione di una comunità resiliente che, ha detto “ci permette di agire in modo sistematico a livello territoriale, nella convinzione che soltanto insieme possiamo avere un impatto significativo sul nostro territorio”. Con l’occasione, infine, i sindaci hanno preso parte a un momento di ricordo e di firma, che li ha coinvolti individualmente, in ricordo di Pawel Adamowicz, sindaco di Danzica recentemente assassinato.

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