L’Italia del volley è mondiale!

di ELIANA NARCISI (ELIANE ENNE) –

Dove non riesce la politica, ci arriva lo sport. E non uno qualunque, ma quello che diverte e non conosce violenze né polemiche, quello per cui ogni partita è una festa, con tanto di musica e coreografie e pubblico di tutte le età, ma proprio tutte. Guidata dal capitano figlio di immigrati russi e sostenuta dal top player immigrato cubano, è la Nazionale della pallavolo che non conosce barriere, la Nazionale che unisce, entusiasma e proprio in questi giorni mostra il meglio di sé nei Campionati Mondiali.

Sei vittorie su sette partite giocate testimoniano non solo una squadra in forma, ma soprattutto un gruppo compatto, giocatori complici che si affiancano, sostengono e completano. Mazzone, Giannelli, Zaytsev, Lanza, Anzani, Juantorena, questo è il sestetto titolare con il libero Colaci, questa è l’energia e la forza di ragazzi che si allenano insieme ogni giorno. Niente odio, rabbia, nessun pregiudizio, ma grande tecnica, rispetto per l’avversario, tanto impegno, passione e voglia di perseguire obiettivi comuni. Questa è la mentalità vincente nello sport e nella vita.

Due metri e zero due, bravo, intelligente, pure bello, il capitano Ivan Zaytsev si definisce “un miscuglio di tutto”: nato a Spoleto da genitori russi, cresciuto a Roma, sposato con Ashling, italiana di origini irlandesi, padre orgoglioso di Alexander e Sienna. «I miei figli non avranno pregiudizi e cresceranno come cittadini del mondo.» dichiara convinto. «É l’unico modo in cui oggi si può vivere e chi non lo capisce, chi si chiude, chi ha paura del diverso, sbaglia». Ha ragione chi dice che è la pallavolo lo sport più bello del mondo!

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