Fiera del SS.Crocifisso, il sindaco Bochicchio: «Sono molto soddisfatto del lavoro della mia squadra»

Il quartiere Villa Valentino-Cabbiano, vincitore del Palio della Balestra

di REDAZIONE –

CASTEL DI LAMA –  «Abbiamo preparato la fiera in poco tempo e sono contento di come sia andata. È stato il primo banco di prova per la nuova Amministrazione e la squadra si è rafforzata. Un plauso a tutti i volontari che non si sono risparmiati nei quattro giorni. Siamo riusciti a fare qualcosa di buono e abbiamo ricevuto tanti commenti di apprezzamento». Così il sindaco di Castel di Lama, Mauro Bochicchio, commenta la Fiera del SS.Crocifisso, che si è tenuta dal 30 agosto al 2 settembre a Castel di Lama. Per il primo cittadino l’affluenza è stata  buona, al netto del maltempo.

Per il primo cittadino, l’Amministrazione comunale era conscia delle criticità di partenza e dei costi che sono pesati sugli espositori, ma in poco tempo non si potevano stravolgere le scelte fatte dal Commissario. «La Fiera del SS. Crocifisso è stata economicamente sostenibile per il Comune che l’ha gestita completamente – aggiunge Bochicchio – Stiamo già pensando all’edizione del 2019: cercheremo, nei prossimi mesi, di recuperare dei soldi per abbassare i costi ai partecipanti».

Molto apprezzata è stata la novità dello stand gastronomico, gestito da Papillon, con prodotti a chilometro zero, così come sono stati seguiti i convegni tematici: molto affollato quello organizzato dalla Coldiretti. «Non abbiamo permesso in alcuna maniera l’abusivismo –  spiega Cinzia Fazzini, consigliere comunale con delega Fiera ed Eventi – nel pieno rispetto di chi ha pagato per avere una postazione. Sono stati rispettati tutti gli spazi previsti dal piano sicurezza. Abbiamo deciso di non mettere le bancarelle accanto all’area zootecnica in accordo con la Coldiretti che non voleva espositori vicino agli animali».

Per quanto riguarda il Palio della Balestra, che si è tenuto il  31 agosto, il vincitore di quest’anno è stato il quartiere Villa Valentino – Cabbiano e la dama che lo ha rappresentato è Erika Tacconi. La rievocazione storica di Castel di Lama è ambientata della Lama del ‘500, durante la seconda guerra del Tronto, quando gli Statuti delle Ville della Lama imponevano al Podestà di donare al Comune una Balestra.

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