Il “Capriotti” in scena XXIV Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Lo scorso primo giugno, nella suggestiva cornice del teatro greco di Palazzolo Acreide (Siracusa), tredici fra studenti e studentesse del Liceo Linguistico del “Capriotti” hanno appassionatamente calcato la scena al grido di “Donne  prendiamo in mano il governo per il bene alla nostra città che ora non va avanti in nessun modo, né a vela e né a remi!”. Pièce di autore contemporaneo?  No. Trattasi di Aristofane e della sua commedia “Le donne al Parlamento” andata in scena per la prima volta ad Atene nel 392 a.C. ed ancora oggi attualissima per temi e contenuti. Infatti, “Leggere i classici per essere contemporanei”  è il titolo del progetto didattico presentato al collegio docenti dalla insegnante di materie letterarie prof.ssa  Barbara D’Abramo, perfettamente in linea con lo spirito del Festival e dei suoi organizzatori, la Fondazione INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico) e cioè la divulgazione tra i giovani della cultura classica e greca in particolare, generosa madre della cultura occidentale.

Il laboratorio teatrale che ne è seguito, affidato alla mano esperta e disinteressata del regista ascolano Tonino Simonetti della compagnia “ProgettoTeatro” e supportato dalla preziosa collaborazione interna della dott.ssa Gilda Luzzi, è stato per gli studenti coinvolti  un importante percorso di riflessione  e di crescita personale, perché “teatrando” ciascuno di loro si è misurato con sé stesso, con i propri limiti e potenzialità e soprattutto si è messo necessariamente in relazione con/in ascolto dell’ALTRO. E così, carichi di energia, questi giovani hanno brillato sulla scena di Palazzolo con una convincente performance, strappando applausi e sorrisi al pubblico presente. «Grazie per l’emozione che ci avete regalato. Tornerete il prossimo anno, vero?»,queste le parole con cui la Fondazione INDA ha premiato i nostri ragazzi. E loro ad una voce sola hanno risposto che sì, torneranno su quelle pietre secolari, perché l’esperienza teatrale che hanno vissuto, sia come interpreti della commedia di Aristofane che come spettatori delle tragedie classiche “Eracle” ed “Edipo a Colono” andate in scena al Teatro Greco di Siracusa,  ha rappresentato un momento di elevata catarsi, un richiamo di sirena al quale resistere è difficile se non impossibile.

«Credo che la cultura umanistica, trasversale ad altre discipline come la storia e la filosofia che caratterizzano, unitamente alle lingue straniere, il percorso formativo degli studenti del Liceo linguistico – afferma la Dirigente Scolastica, prof.ssa Elisa Vita –  soprattutto oggi sia indispensabile per insegnare ai nostri studenti a pensare criticamente e a sentirsi cittadini di un mondo sempre più globalizzato».

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