Ripatransone, Lucciarini all’attacco: «Il programma di De Angelis è un “copia e incolla”»

di REDAZIONE –

RIPATRANSONE – La Lista Civica Ripa Piú sta portando avanti sul territorio una serie di incontri al fine di promuovere e rendere pubbliche le azioni che, in caso di vittoria alle elezioni comunali del 10 giugno, si intendono intraprendere per la ripresa e lo sviluppo del paese. «Tali azioni sono riportate all’interno di un programma innovativo redatto in modo sintetico e completo, suddiviso in undici capitoli che evidenziano una profonda conoscenza del territorio – afferma il candidato sindaco Alessandro Lucciarini – Il programma è stato redatto e pensato come un abito cucito su misura attorno al nostro territorio e alla nostra società al fine di dare risposte efficaci alle problematiche e migliorare le condizioni di vita dei cittadini, nonché innescare la crescita del sistema economico, lavorativo e sociale».

In una competizione elettorale vengono analizzati anche i programmi delle liste contrapposte, ed è quanto Lucciarini ha fatto. «Come già anticipato giorni fa, nel caso del programma della lista del collega candidato sindaco Antonio De Angelis – Progetto Paese, è stato immediato notare la totale mancanza del capitolo Agricoltura o più in generale dell’argomento, nonché della trattazione e ipotesi di sviluppo di tale settore che riveste un ruolo fondamentale dell’Economia Ripana. La carenza è stata poi compensata con l’introduzione di questo capitolo successivamente andando a redigere un nuovo programma diverso da quello ufficiale pubblicato sull’Albo Pretorio del Comune ed allegato alla presentazione della lista (disponibile sul web sul sito dell’Albo Pretorio di Ripatransone all’indirizzo http://www.comune.ripatransone.ap.it/c044063/mc/mc_p_ricerca.php, pubblicato il 15/05 u.s.). Ma la sorpresa è arrivata visionando per intero il programma integrato. Si ha la sensazione di leggere un libro dei racconti, generico, senza spunti calati realmente sulla nostra Città, sui reali bisogni del nostro territorio e sulle sue peculiarità. Sorge allora un dubbio: troppe generalizzazioni, troppe affermazioni aleatorie. Il dubbio è poi diventato certezza quando, visionando il capitolo dedicato agli anziani, si legge letteralmente “[…] al fine di una “crescita” del tessuto sociale e del senso di appartenenza alla comunità tropeana“. Sì, avete letto bene: comunità tropeana (di Tropea, Vibo Valentia)».

Lucciarini, a scanso di equivoci, ha allegato a riguardo lo screenshot tratto dal sito e la versione del programma in download libero da esso. «Il refuso è  riportato anche nelle comunicazioni cartacee distribuite per la Città – continua Lucciarini –  Ma lo stupore continua: digitando i capitoli del programma in un motore di ricerca compaiono magicamente gli stessi paragrafi del programma elettorale di una lista politica di Lega Nord e Forza Italia che ha partecipato alle Elezioni Amministrative nel Comune di Torre Boldone (Provincia di Bergamo), per poi passare al capitolo dedicato agli anziani “simile”, come detto, a quello di un programma elettorale di una lista che ha partecipato alle elezioni amministrative a Tropea con tanto del refuso sulla “comunità tropeana”. Abbiamo atteso prima di pubblicare questo comunicato perché volevamo lasciare il tempo alla lista di modificare un errore che umanamente poteva essere commesso. Ma il fatto che un’intera squadra che si presenta alle elezioni della nostra Città non abbia notato, in più di 20 giorni di pubblicazione, un refuso così grave può voler dire soltanto una cosa: il programma non solo non è stato scritto da loro ma nemmeno l’hanno letto. Ci sono inoltre altri spunti di altri progetti politici, come quello della Lista “Crescere è” di Corinaldo (Ancona)».

Da qui l’affondo conclusivo di Lucciarini: «Questa è una chiara dimostrazione di totale mancanza di consapevolezza su Ripatransone e sul suo territorio. Come si può governare una Città se vengono compilati errati anche i moduli delle candidature? (La lista Progetto Paese aveva due candidati Sindaci). Abbiamo sorvolato sulla questione. In conclusione De Angelis parla del suo gruppo come fatto di persone nuove, ma lui stesso non lo è. Vorrei ricordare che è stato amministratore con un ruolo in maggioranza (amministrazione Maroni), di minoranza (stessa amministrazione Maroni) e poi ancora di minoranza (amministrazione D’Erasmo). ​​​​Spero almeno che non proporrà di sostituire i nostri splendidi vigneti e uliveti con piantagioni di Cipolle di Tropea».

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