Sposare un idraulico e vivere felici

di MASSIMO CONSORTI –

Voi pensate che fare il banchiere, il manager, il funzionario di stato, l’antiquario, lo chef, il presentatore televisivo, l’industriale, l’ingegnere, il medico o l’avvocato sia un mestiere solido? Pensate davvero che la crisi non possa travolgere anche loro? Sbagliate clamorosamente perché tutte quelle citate sono professioni a rischio, un giorno può andare bene e l’altro ci si ritrova a fare la fila da Pane Quotidiano. Volete sapere qual è la professione più sicura? Il mestiere che non subirà mai default o momenti di stasi? A dirvelo non saremo noi che, allo stato delle cose, facciamo un mestiere che più precario non si può, ma una fonte molto più attendibile, la Corte d’Appello di Milano con la ratifica della Corte di Cassazione. Ebbene, il mestiere dei mestieri, quello che permetterà a coloro che lo esercitano di avere sempre le spalle coperte è l’idraulico.Come hanno fatto i giudici togati e gli ermellini a emettere una simile sentenza (perché di questo si tratta) è presto detto.
Francesco M., di professione idraulico, si presenta un giorno in tribunale per dire che l’assegno di mantenimento che elargisce ogni mese alla ex moglie e ai due figli, 600 euro, è troppo. La crisi, la stagnazione, l’aumento del costo della vita lo hanno costretto ad abbassare la saracinesca e lui, che nel frattempo vive con un’altra compagna, è costretto a campare del magro stipendio della donna.
Piange, Francesco M., piange a tal punto che i giudici non gli credono ed emettono una sentenza storica nella quale, riassumendo, dicono: “Quella dell’idraulico è una professione sempre richiesta in un settore che non conosce crisi. Risulta inoltre poco credibile la situazione attuale di disoccupazione e della dichiarazione dei redditi, considerato che l’uomo può svolgere il suo lavoro in nero”. La Corte di Cassazione, ratificando la decisione dei giudici milanesi, chiude così la sentenza: “La Corte milanese ha operato una valutazione comparativa dei due coniugi e del tenore di vita coniugale goduto in costanza di matrimonio, limitandosi a ritenere, all’esito di tale vaglio, non credibile l’attuale situazione di disoccupazione del coniuge obbligato al mantenimento dell’altro coniuge e dei figli, tenuto conto delle condizioni personali (età, salute) e della professionalità specifica (idraulico), il che non tradisce l’utilizzo di criteri di notorietà giuridicamente inesatti o di mere congetture”. Sarà anche vero che l’idraulico avrà una pensione da fame, ma volete mettere il presente e l’immediato futuro? Lo abbiamo sempre detto che non sono i soldi a fare la felicità ma i tubi.