Anche i frati, nel loro piccolo…

di MASSIMO CONSORTI –

È cambiata l’aria e, se ci pensiamo bene, è cambiata profondamente da quando è arrivato Papa Francesco. Ricordate scandali e scandaletti che avvenivano all’ombra delle sacrestie? Ebbene, oggi vengono portati alla luce del sole vivido della giustizia umana, per quella divina ci sarà tempo.
A questo cambio radicale di impostazione hanno contribuito parecchi fattacci che la Gerarchia tendeva a nascondere, come la polvere, sotto il tappeto. Lo Ior, i mega attici, la pedofilia, appropriazioni indebite di ogni ordine e natura, fondazioni inestistenti, Opere Pie che proprio pie non erano, commercio sugli affitti e soprattutto un’aria di sfiducia da parte dei fedeli che Francesco ha percepito da subito e cercato di combattere.
Milano. L’Ordine dei Francescani Minori scopre nel 2014 di avere un buco nelle casse che si è trasformato nel corso del tempo in una voragine. Sono 20 milioni di euro ma non è difficile capire come per l’Ordine che persegue il fine della povertà, quei soldi siano, letteralmente, un patrimonio. Le indagini, affidate alla Procura di Milano dopo che i frati avevano denunciato la situazione, portano subito a uno strano giro di lasciti, donazioni e affitti. Portano a un presunto investitore finanziario che di lì a poco si suiciderà ma, in quanto a responsabilità dirette sembra non emergere niente di penalmente rilevante. In apparenza, non ci sono prove sulle responsabilità di tre frati, gli stessi che l’Ordine aveva denunciato, ma solo per i magistrati, i frati sanno perfettamente com’è andata.
Arriviamo ai giorni nostri. La Procura chiede l’archiviazione della vicenda, non è riuscita insomma a riscontrare fatti gravi né a cogliere i tre con le mani nella marmellata. L’Ordine dei Francescani Minori però, si oppone e chiede l’imputazione coatta degli ex amministratori dei tre enti collegati alla grande famiglia di San Francesco. Il Gip di Milano, Maria Vicidomini, gli da ragione e quindi le indagini saranno riaperte perché i frati hanno deciso di andare fino in fondo, sempre in attesa della giustizia divina.
Gli investimenti sballati e i furti avevano messo in ginocchio i Francescani Minori che, vogliamo ricordarlo, sono presenti in 110 paesi del mondo. Il ministro generale dell’Ordine, Michael Perry, una volta eletto fu costretto a chiedere una colletta alle diverse province religiose, la Casa Generalizia non aveva i soldi neppure per pagare l’acqua.