Nasce Rigenera Sbt, un gruppo di professionisti mettono in campo idee a favore della città

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nasce Rigenera Sbt, un gruppo di professionisti, composti per la maggior parte da operatori del settore edilizio ed esperti in urbanistica che, coordinati dall’avvocato Gian Luigi Pepa (con alle spalle l’esperienza di assessore al bilancio e decoro urbano nella precedente amministrazione), intendono mettere a disposizione la propria professionalità per trovare soluzioni e proporre idee a favore della città. Il tutto scevri da condizionamenti politici, indipendenti da appartenenze partitiche, pur avendo avuto esperienze, anche recenti, in tale ambito.

«Proprio per la visuale della città maturata in qualità di assessore realmente e fattivamente impegnato, – spiega Gian Luigi Pepa – ho ideato, unitamente all’architetto Daniele Paolini, la programmazione di un prossimo convegno sulla rigenerazione urbana, che molto probabilmente si concretizzerà per il mese di marzo 2022. Molti edifici della città risultano obsoleti e pertanto non basta il “superbonus”, necessita, creare spazi vivibili di socialità, offrire alloggi e servizi abitativi a prezzi contenuti (Social Housing), per aiutare i cittadini che non riescono a soddisfare il loro bisogno abitativo, e nel contempo, non avendo i requisiti per accedere all’edilizia pubblica popolare».

«Tornare alla città ideale, a dimensione d’uomo, ai borghi o rioni, urge una politica di sostituzione edilizia, senza intaccare il nostro patrimonio storico. – afferma Pepa – In questi anni si è occupato il suolo pubblico, allargandoci in periferia ed abbandonando il centro, ma occorre monitorare zone costruite negli anni ’50-60-70, nel periodo dell’esplosione edilizia, le cui strutture cominciano ad essere logore, dimostrando il segno dei tempi, il cemento ha una sua durata temporale, il superbonus deve considerarsi solo l’avvio di un più ampio programma di rigenerazione urbana, servono idee e coraggio, per questo preparazione e professionalità».

Continua Pepa: «La rigenerazione del patrimonio pubblico, anche con risorse provenienti dal privato, con riguardo agli spazi pubblici, con un impegno concreto riguardo all’edilizia popolare (housing sociale), edifici obsoleti, anche da un punto di vista strutturale, come vecchie fabbriche abbandonate, anche in zone che con la crescita della città non sono più periferiche, edifici non più utilizzabili, ovvero appartamenti (anni ’60/70), con planimetrie fuori tempo, da un punto di vista funzionale, con piccole stanze, corridoi ed un servizio sono strutture radicalmente da sostituire, piuttosto che ristrutturare, per la loro inefficienza, irrazionalità ed oggi degradati, con spreco energetico, sprovvisti di verde».

«Una nuova visione urbanistica, attraverso la sostituzione di plessi superati dal tempo, con l’utilizzo di energie rinnovabili, potrebbe dare una nuova visione della città, certo senza costringere per chi ricrea il piacere di una nuova visione della città, di tornare a pagare una seconda volta gli oneri di urbanizzazione, la Bucalossi. – aggiunge Pepa – Siamo rimasti entusiasti da emergenti figure professionali che hanno portato un rinnovamento di idee nella edificazione, e mi piace citare il Bosco Verticale, di Stefano Boeri, che ha colpito non solo il senso estetico, innovativo, ed una nuova visione di vivere il verde pubblico, in città intasate dal traffico, ma interviene a sostituire la struttura precedente, costruito ove prima insisteva altri edifici degradati».

«Oltre ai professionisti, servono imprenditori edili coraggiosi di affrontare la nuova visione del costruire, che però non devono subire le lungaggini della burocrazia, come abbiamo visto per le pratiche edilizie della 110%. – conclude Pepa – Ci proponiamo, quindi, attraverso delle conferenze con relatori di rilievo nazionale ed internazionale, di affrontare le problematiche urbanistiche, nell’ottica di una nuova visione della città che viviamo. Rigenera nasce con l’intento di riunire intorno al germoglio la nascita di un nuovo rinascimento urbano e Leon Battista Alberti, sarà il nostro maestro di riferimento. Rigenera cioè il rinascimento urbanistico».

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