San Benedetto, l’Arco di Fiorà torna a splendere in via Fileni per l’Immacolata

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Anche quest’anno, in vista della celebrazioni per l’Immacolata Concezione, torna a rivivere l’Arco di Fiorà. Ed è così che, per ricordare il rinnovo del voto alla Madonna fatto dalla città, torna la ricostruzione della storica struttura che, fino al 1944 (quando i tedeschi in ritirata la distrussero) campeggiava nell’attuale via Fileni e che era stata realizzatanel 1856 come omaggio e ringraziamento alla Madonna per aver intercesso in occasione dell’epidemia di colera che colpì il paese nell’estate del 1855. La ricostruzione è stata installata grazie al lavoro di Marco Albertini e Giuseppe Spinozzi che hanno coinvolto, come accaduto dodici mesi fa, l’impresa di Alberto e Gabriele Malavolta i quali, a titolo completamente gratuito, hanno messo in campo i mezzi e la manodopera necessaria all’installazione dell’opera. L’iniziativa porta anche la “benedizione” del Circolo dei Sambenedettesi e del suo presidente Rolando Rosetti. A rendere possibile il tutto anche il giornalista Emidio Lattanzi e Luigi Pignati e Mauro Sciarra della tipografia Copyright.

«La costruzione dell’arco fu commissionata dalla famiglia Fiorani – spiega il dott.Giuseppe Merlini, responsabile dell’Archivio Storico Comunale – che scolpì nel marmo la devozione per l’Immacolata ed appose la lapide sulla facciata di levante dell’arco, con la motivazione di rendere un ringraziamento pubblico alla Madonna». L’arco di Fiorà rappresenta nella memoria dei più anziani e nell’immaginario dei più giovani, uno dei simboli della San Benedetto che non c’è più e per questo il Circolo dei Sambenedettesi ha deciso di riportare il Paese Alto allo scenario con cui l’attuale via Fileni si presentava tra la Seconda metà dell’Ottocento e la prima del Novecento.

É stato così realizzato un maxi pannello, prodotto con il contributo del giornale online di San Benedetto, La Nuova Riviera, che riproduce l’effetto dell’arco e che, soprattutto nelle ore serali, grazie al tipo di pubblica illuminazione presente nella zona, restituisce lo scenario quotidiano di tanti anni fa che si mostrerà di fronte ai fedeli che raggiungeranno la chiesa di San Benedetto Martire, il prossimo 8 dicembre, per il voto che la città rinnova ormai da secoli.

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