Spice, la sostanza psicoattiva del momento. Ragazze attente, non è té

di REDAZIONE –

Si presenta alla grande, sembra una bustina di tè pregiato e invece contiene la droga più in voga del momento. Si chiama “Spice”, all’apparenza è un miscuglio di erbe proprio come il tè, invece non solo è totalmente sintetica ma, come tutte le droghe che si stanno affacciando sul mercato e di cui non si conosce la composizione, rischia di essere molto più pericolosa della cannabis.

Reperibile sul web, la Spice sta scalando rapidamente la classifica delle droghe più consumate. È stato calcolato infatti, che il suo uso è secondo solo quello della cannabis e che precede di parecchio le altre sostanze che i giovani assumono con sempre maggiore frequenza.

Il dato preoccupante però, è che il numero di consumatrici fra le ragazze sta aumentando in modo esponenziale. È vero, le ragazze, quantitativamente, ne fanno un uso minore rispetto ai maschi, nessuna finora è stata arrestata con l’accusa di spaccio, ma le presenze femminili nei centri di accoglienza per le dipendenze, stanno aumentando di mese in mese.

Non è solo la Spice a preoccupare i responsabili dei centri, sono anche le altre sostanze, quelle che derivano dagli oppiacei e non solo. C’è tutta una serie di sostanze psicotrope legate a principi attivi di farmaci, che stanno invadendo il mercato e un’utenza che inizia prestissimo a essere consumatrice attiva: 15 anni.

Dice la dottoressa Sabrina Molinaro del CNR, coordinatrice della ricerca Espad Italia 2016 «Si osserva, inoltre, la diffusione delle nuove sostanze psicoattive, quali oppiacei sintetici e catinoni sintetici come mefredone, ketamine, fenetilamine, utilizzate almeno una volta nella vita dal 3,5 per cento degli studenti e quindi diffuse tanto quanto la cocaina o anche più diffuse se si considera l’eroina. Le nuove droghe sono diffuse anche tra le studentesse: il 2,8 per cento le ha utilizzate almeno una volta nella vita».

Infine il dato più allarmante. Quasi 20mila sono le donne in trattamento presso i Servizi per le dipendenze per uso di oppiacei, cocaina e cannabis e l’universo femminile ha assunto caratteristiche preoccupanti, seppure denunce e arresti siano a livelli inferiori rispetto a quelli maschili: delle 32.992 persone segnalate all’autorità giudiziaria per reati droga-correlati, il 7 per cento ha riguardato donne e quasi due terzi delle persone segnalate sono giovani adulti di età compresa tra i 20 e i 39 anni. La Spice avrà anche l’aspetto delle bustine pregiate di tè, però contengono altro e molto più pericoloso della teina.