Anno nuovo, peso nuovo?

di ELIANA NARCISI (ELIANA ENNE) –

Diciamoci la verità, quante volte abbiamo dato annunci del genere? Abbiamo appena finito con timballo e arrosti vari, abbiamo farcito e fritto l’impossibile, probabilmente digeriremo l’ultimo pesantissimo frustingo solamente fra due mesi, e ci ritroviamo davanti allo specchio a fare la solita promessa.

«Le feste sono praticamente finite, ora inizio la dieta. Voglio perdere quei due-tre, forse quattro… facciamo dieci chili di troppo e tornare a indossare la taglia 42».
Per suggellare questo impegno, generalmente si indossa il capo comunemente chiamato “questo lo metto quando dimagrisco”: trattasi di jeans firmato e molto figo, modello slim ancora nuovo e con tanto di cartellino d’acquisto attaccato all’etichetta, preso in occasione dei saldi di una qualche boutique del centro. Per chiudere la zip occorrerebbe un miracolo, perché le due estremità del tessuto in teoria combaciano come i continenti visti dall’alto o sulla cartina geografica. Solo che in mezzo c’è un oceano di cellulite a farla da padrona.

Dimagrire è una cosa seria, quindi va affrontata in maniera adeguata. Certo. É per questa ragione che, anziché rivolgerci al medico, preferiamo il fai da te e iniziamo la ricerca sul web della dieta ideale, quella che fa perdere peso rapidamente e senza sacrifici. Praticamente il sogno proibito di tutte le donne.

L’ho fatto anche io, basta inserire le parole chiave “peso forma subito” ed ecco che appaiono ‘meraviglie’ come queste: la dieta dei limoni (mangiarne sette al giorno per sette giorni), la detox (a base di sola verdura), la dieta dell’amido (solo patate e yogurt), la made in China (100 grammi di riso al giorno per cinque giorni), il digiuno (per questo non credo servano spiegazioni). Garantiscono una perdita di peso pressoché istantanea.

I più saggi di voi staranno pensando che i chili persi in questo modo tornano ancor più velocemente. Io invece sono messa un po’ peggio: se dopo un pranzo a sei portate non riesco a dire “No grazie” quando mi offrono i biscottini cioccolato e cocco al momento del caffè, come posso solo immaginare di non mangiare per una settimana? E vogliamo parlare dell’umore? Il mio è solitamente goliardico e compagnone quando sono a stomaco pieno, ma tu levami il cibo per ventiquattro ore e vedrai se non invocherai un esorcismo pur di placare le mie reazioni isteriche anche per la più piccola sciocchezza.

La verità è che la teoria del peso forma è una bufala. Le industrie alimentari mettono in circolazione alimenti iper calorici e sono sicura che aggiungono anche ingredienti segreti che provocano dipendenza, in modo che tu non riesca a fare a meno di quel dato prodotto. Una volta che siamo diventati tossici, arrivano i problemi di sovrappeso e non riusciamo a indossare più il nostro vestito preferito. E ci si mettono anche le industrie della moda, che confezionano solo taglie extra small. Ma chi devono vestire, un feto?  É un circolo vizioso e io sono contraria ai circoli viziosi, quindi… me ne torno a mangiare il timballo di mamma.

(PS: non prendete sul serio l’ultimo capoverso, è solo la patetica giustificazione che mi do per rimettere nell’armadio i jeans che non riesco a indossare).