Unicam e Onu insieme per la sostenibilità della filiera olivicola del Piceno

di REDAZIONE –

ASCOLI PICENO – La deamarizzazione dell’oliva da mensa ottenuta con una nuova tecnica che abbatte drasticamente i tempi di lavorazione ed i quantitativi  di acqua potabile necessari, è stata oggetto di un interessante incontro recentemente  svolto presso la sede Unicam di Ascoli Piceno. Il progetto denominato “Oro Verde-oliva ascolana del piceno Dop”, finanziato dalla Regione Marche  attraverso il Programma Sviluppo Rurale 2014-2022, è stato realizzato da una compagine progettuale molto variegata; infatti oltre  al Consorzio per la Tutela dell’Oliva ascolana del Piceno Dop,  erano presenti le aziende picene  del settore agroalimentare  “Cooperativa Agricola Case Rosse”, “Tenuta la Riserva” ed “Altagamma”,  l’Istituto agrario “Ulpiani” di Ascoli Piceno e  l’Università di Camerino attraverso il coinvolgimento di due delle sue Scuole; la Scuola di Architettura e Design e la Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria.

Durante l’ incontro, organizzato dai professori Giuseppe  Losco e Nicolò Sardo, il prof. Alberto Felici con la sua relazione denominata “CIO2IDEE” ha illustrato come il gruppo Unicam abbia messo a punto una procedura, proposta  dagli altri partner del progetto, che consente attraverso l’utilizzo di anidride carbonica  prodotta dalla fermentazione di uve biologiche, di ridurre drasticamente il consumo di acqua potabile necessaria durante la fase di lavaggio del processo deamarizzazione oltre ad una sostanziale riduzione dei tempi e costi di lavorazione. La relazione  ha evidenziato come i risultati di questo progetto rispondano  a più obiettivi dell’Agenda 2030 dello Sviluppo Sostenibile; innanzitutto agli obiettivi  12 (consumo e produzioni responsabili) e 13 (lotta contro il cambiamento climatico) ma in parte anche all’obiettivo 9 (imprese, innovazione ed infrastrutture).  Ma Unicam vuole anche soddisfare l’obiettivo 4 (istruzione di qualità) attraverso la produzione di materiale dedicato agli studenti.

La determinazione del prof. Felici di legare questo progetto agli obiettivi dell’Agenda 2030 ha consentito non solo di ottenere il patrocinio del centro Informativo Regionale per l’Europa Occidentale delle Nazioni Unite (Unric) ma anche la partecipazione del Dott. Fabio Graziosi, responsabile Unric-Italy che è venuto appositamente ad Ascoli Piceno da Bruxelles. Graziosi nel corso del suo intervento ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro e per gli interventi tecnici di Ugo Marcelli e Leonardo Seghetti, ha informato i presenti dell’attenzione che l’Onu pone sulle tematiche legate all’olivo ed ai suoi prodotti e ha dato la sua disponibilità al professor Felici per valutare ulteriori iniziative con Unicam al riguardo.

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