“Nè di sospiri è degna la terra. Carmelo Bene/Giacomo Leopardi”, mostra fotografica a Recanati

di REDAZIONE –

Sabato 13 aprile doppio appuntamento per l’inaugurazione della mostra fotografica “Nè di sospiri è degna la terra. Carmelo Bene/Giacomo Leopardi” –

RECANATI – Prenderà il via con la presentazione del volume “Si può solo dire nulla”, sabato 13 aprile alle ore 17 al Museo Civico di Villa Colloredo Mels, la cerimonia inaugurale della mostra “Nè di sospiri è degna la terra. Carmelo Bene/Giacomo Leopardi”, curata da Andrea Balietti e Claudio Fazzini e allestita alla Torre del Borgo di Recanati fino all’8 settembre. Ospiti d’eccezione Luca Buoncristiano e Federico Primosig, curatori di questa raccolta definitiva delle interviste di Carmelo Bene. Un’opera che insegue la voce di Bene lungo quarant’anni di carriera per restituire, attraverso le sue dichiarazioni pubbliche, l’autobiografia impossibile di una delle figure più geniali, trasgressive, incatalogabili del Novecento. Il volume, edito da il Saggiatore consente al lettore di assistere a distanza ravvicinata alle molte vite artistiche di Bene e alle sue evoluzioni; Carmelo Bene alterna in queste pagine profezie e stroncature, anatemi e poesie, cerca l’autopromozione con gli stessi gesti con cui fa arte, discute e litiga di immortalità e di calcio, di letteratura e oblio, di sacro e gossip, perché ogni cosa nel suo mondo è tutto e niente, esiste ma senza esistere. Per Carmelo Bene «si può solo dire nulla» perché questo è il destino di ogni discorso: tutto è sulla scena solo per essere distrutto e dimenticato per sempre.

A seguire, alle 19 alla Torre del Borgo, l’apertura della mostra fotografica dedicata a una tra le più eclatanti apparizioni pubbliche del celebre attore teatrale, realizzatasi proprio a Recanati il 12 Settembre 1987 e testimonianza del singolare incontro tra Carmelo Bene e Giacomo Leopardi; invitato dal Comune di Recanati a recitare i Canti di Leopardi nella piazza intitolata allo stesso poeta, Bene accetta di buon grado, tuttavia col “rifiuto del portar la voce”, declinando cioè la recita, il recital, l’asciutta parte di “cantor vago”, con la premessa di dare corpo piuttosto che voce e vocalizzo ai versi del poeta. Le fotografie del tutto inedite qui presentate, provengono dall’archivio privato dei fratelli Buschi e sono state stampate partendo dai provini e dai negativi originali di cui i due fotografi sono stati autori, su committenza del Comune, nel 1987 e custodi fino ad oggi.

Luogo eletto ad ospitare l’esposizione proprio la Torre Civica di Recanati, immota testimone e protagonista assoluta tra le centinaia di spettatori che allora invasero la piazza; specchio prossemico, prossimo al Carmelo Bene della Divina Commedia, che nel 1981 diffondeva Dante a Bologna, dall’alto della Torre degli Asinelli. La mostra è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Recanati, la produzione di Sistema Museo Business Unit l’Orologio Soc. Coop., e il fondamentale sostegno dello sponsor Nicoletta Corvatta; catalogo a cura di Argolibri. Visitabile tutti i giorni con orario 10-13 e 15-18.

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