Montefiore dell’Aso, personale di Judith Offord in dialogo sul paesaggio con Adolfo De Carolis

di REDAZIONE –

MONTEFIORE DELL’ASO – La promozione degli eventi e delle celebrazioni per i 150 anni dalla nascita di Adolfo De Carolis proseguono sulla scia del primo incontro tenutosi il 7 gennaio alla presenza di moltissimi ospiti appartenenti all’ambiente artistico e istituzionale del territorio e con una considerevole partecipazione popolare. Là, in una conversazione a tre voci, con Loredana Finicelli di ABAFR, Oronzo Mauro della 24Ore Business School di Milano e Stefano Papetti dai Musei Civici di Ascoli Piceno, si è aperto il ciclo delle celebrazioni dei 150 anni, che ha ribadito e riaffermato l’impegno preso a suo tempo dal Comitato montefioranodel 1974, impegno chele istituzioni sul territorio hanno sempre cercato di mantenere ed onorare. Dopo l’interessante confronto con l’opera La Donna con il foulard rosso, illustrata da Stefano Papetti,lo scorso 8 marzo nelle sedi Carifermo della città di Fermo, il 23 marzo alle ore 16.00 inaugura a Montefiore dell’Aso, nel nuovo spazio – gallery del Polo Museale di San Francesco, la personale di Judith Offord “Con gli occhi di un’inglese – in dialogo sul paesaggio con Adolfo De Carolis”, che sarà aperta fino al 1 aprile 2024.

La mostra, promossa dall’Assessorato alla Cultura e dall’Amministrazione del Comune di Montefiore dell’Aso, è curata da Loredana Finicelli dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone, uno dei prestigiosi patrocini della mostra. Finicelli interverrà presentando un’artista amatissima e contemporanea, che riesce a trasmettere, con spirito aperto e una vision internazionale, la sua appartenenza alla nostra terra. Questo essere nel luogo e raccontarlo artisticamente è il tratto che unisce la Offord alla figura di Adolfo De Carolis, pittore, incisore ed artista poliedrico che nasceva a Montefiore nel 1874, fra le pennellate e i colori cangianti delle nostre meravigliose colline e spettacolari affacci sul mare.

In concomitanza all’inaugurazione, una conversazione con Maria Stella Bottai, docente di Storia dell’Arte sempre a Frosinone, sulle suggestioni internazionali e le esperienze degli artisti protagonisti della giornata. Gli spazi di allestimento sono un’assoluta anteprima delle recenti ristrutturazioni dell’area Ex mattatoio presso il complesso museale di San Francesco, e l’evento si svolge anche nell’ambito della prima delle due giornate FAI di Primavera, a corredo di un programma sorprendente previsto per l’iniziativa FAI.
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