Carnevale a Castignano, parte il conto alla rovescia per la storica manifestazione. Ecco il programma

di REDAZIONE –

CASTIGNANO – Un’attesa più corta del solito… ed è già, di nuovo, Carnevale. Castignano è pronto a rituffarsi nel suo più antico folclore, grazie ad un calendario 2024 che presenta un Carnevale ravvicinatissimo ai primi giorni dell’anno. La Pro Loco ha così presentato l’imminente edizione della storica manifestazione, una tradizione secolare, che si tramanda di generazione in generazione, un folclore al quale la popolazione di Castignano èlegata visceralmente ed in modo praticamente innato. Un Carnevale che rimane storico e tradizionale percerti aspetti, con il rispetto dei suoi riti intatti, le sue usanze, le sue tempistiche, ed allo stesso tempo cerca di aggiungere sempre qualche dettaglio e novità. Dicevamo di un programma svelato dal Presidente della Pro Loco, Eros Iacoponi, orgoglioso ed emozionato nell’indicare le varie tappe che porteranno fino al martedì grasso.

L’apertura del Carnevale 2024 è prevista per sabato 3 febbraio con l’ormai immancabile veglione in maschera a tema, che quest’anno si svolgerà presso la struttura polifunzionale “Predaia” in Contrada Galvoni. Per quest’anno la scelta del tema è ricaduta su “arti e mestieri”, con il titolo della serata che sarà infatti “’Mpara l’arte e mittela da parte”. Ci si potrà quindi sbizzarrire ad interpretare con la propria maschera qualsiasi professione, anche e soprattutto in ottica ironica e sarcastica, come da licenza carnascialesca: l’importante sarà solo divertirsi e ballare tutta la notte (Manuele Capannelli Dj, dalle ore 23, ingresso 5 euro, gratuito per i soci Pro Loco 2024).

Si entrerà poi nella settimana classica e storica del Carnevale Castignanese, in cui sono previste in più giornate diverse attività organizzate sinergicamente da Pro Loco, Comune e Croce Rossa locale in collaborazione con le scuole dell’infanzia, elementari e medie, per portare all’interno degli istituti scolastici la tradizione locale, con laboratori di preparazione Moccoli, la descrizione delle varie fasi per assemblare questa vera e propria opera d’arte, simbolo secolare del Carnevale di Castignano, ed il racconto della loro storia, di come sono arrivati ai nostri giorni. L’obbiettivo fondamentale è sempre lo stesso: coinvolgere i più piccoli ed introdurli sempre più in questa storica tradizione, sperando che possano poi portarla avanti anche loro in futuro con orgoglio e passione.

Da programma poi, giovedì 8 febbraio, dalle ore 17 in poi, in Piazza Umberto I l’immancabile appunto con “Le Pizze Onte”, le gustose frittelle tipicamente carnevalesche distribuite in gran quantità ai presenti affamati. Il tutto accompagnato dalla musica della Banda di Castignano, fiumi di vino, balli e divertimento. Ed all’interno gara e proclamazione di Re Carnevale, che avrà l’onore di aprire la sfilata dei Moccoli del Martedì Grasso. Altro appuntamento classico sarà poi il Veglionissimo, rigorosamente in maschera, di sabato 10 febbraio, che vista la temporanea indisponibilità dello storico teatro comunale si sposteràalla struttura “Predaia”. Dalle 22:00 all’alba la live band “Spaghetti a Detroit” prima ed il Dj set successivo a cura “Simon Dj”intratterranno i presenti danzanti (costo d’ingresso 10 euro, costo tavoli 10 € su prenotazione al 339 8370941).

Il 12 febbraio sarà come al solito il “Carnevale dei bambini”. Sempre nella struttura polifunzionale “Predaia”, dalle 15.30 in poi, animazione (a cura de “I Cirenei”), giochi, balli e coriandoli per tutti i bambini mascherati. Contemporaneamente, in un’altra parte d’Italia, precisamente nella stupenda Venezia, il Carnevale di Castignano, invitato a rappresentare i Carnevali delle Marche, sfilerà alla manifestazione “I Carnevali della Tradizione”, evento a carattere nazionale con la presenza dei maggiori e storici eventi carnascialeschi italiani, con le loro particolarità, simboli, usanze. Il presidente della Pro Loco Iacoponi, che guiderà la delegazione, emozionato annuncia questa sorpresa e novità per l’edizione 2024 che porterà alla ribalta nazionale il folclore del piccolo ma vivo e orgoglioso borgo piceno.

E per concludere… l’evento culminante del Carnevale di Castignano,il Martedì grasso, quest’anno 13 febbraio. Alle 15 partirà la sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati dalla Chiesa di Sant’Egidio lungo Borgo Garibaldi, con in testa la storica Banda Musicale. Sarà possibile sfilarecome gruppi, e se si vuole, previa iscrizione, partecipare anche al concorso a premi per le maschere più belle, simpatiche, originali. Possibilità anche per i carri di sfilare, ma qui con l’obbligo di iscrizione presso la Pro Loco di Castignano, e partecipare anch’essi alla gara per l’ “opera” più apprezzata. Un evento sempre più partecipato da gruppi di persone provenienti anche da molti comuni e provincie limitrofe, che quindi non è solo il classico evento da ammirare, ma anzi assolutamente da vivere ea cui partecipare attivamente, senza filtri, senza barriere.

Alle 18 in Piazza Umberto I ci si raccoglierà per ballare ed attendere il momento clou: alle 19 in punto terminerà l’attesa e si ripeterà il magico spettacolo che a Castignano da secoli viene gelosamente tramandato ed orgogliosamente riproposto. Allo spegnersi dell’illuminazione pubblica migliaia di lampioncini colorati si accenderanno: i Moccoli (“Moccule” nel dialetto locale), lanterne artigianali, ricavate da canne intagliate all’estremità, ricoperte di carta velina colorata, con una candela fissata in mezzo e poi accesa. Il simbolo di un’antica tradizione del carnevale romano di epoca papalina e presente in gran parte dello stato pontificio (la festa dei moccoletti), mantenuta viva molti secoli dopo solo a Castignano. È così che partirà la storica sfilata, quasi una “processione” ma festante e scompigliata, che si snoderà in gran parte del paese al forte grido di “Fora fora li Moccule” ed al ritmo di percussioni, e concluderà la sua marcia in Piazza San Pietro, punto più alto del vecchio incasato.Qui i Moccoli, dopo un’antica liturgia recitata e la battaglia finale (un po’ come a Roma, 250 anni fa, la gara a spegnere il moccolo altrui…) saranno bruciati in un gran falò, saltato come rito propiziatorio dai più giovani.

L’addio (o meglio l’arrivederci) al Carnevale avverrà poco dopo, con il veglione di chiusura, unico evento danzante in zona nella serata del martedì. Per quest’anno, la novità è che si ballerà all’aperto, in Piazza Umberto I, nell’affascinante cornice del centro storico castignanese. Dalle 21 in poi (Simon Dj, ingresso libero e gratuito), subito dopo “i moccoli” o dopo una cena rigenerante, con gli ultimi balli e brindisi si saluterà ufficialmente il periodo di festa. La festa più sentita ed amata dai Castignanesi, gelosi nella custodia del loro “fuoco” ma allo stesso tempo entusiasti di farvi partecipare ed appassionare sempre più persone.

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