Alchimie d’Arte, ultimo appuntamento dell’anno al Centro Pacetti. Protagonista Maria Letizia Lemme con la sua opera prima

di REDAZIONE –

MONTEPRANDONE – Ultimo evento dell’anno 2023 per Alchimie d’Arte, con il patrocinio del Comune di Monteprandone, la collaborazione di Avis Monteprandone, Auser insieme Aps Monteprandone e Antropos Aps San Benedetto del Tronto. Venerdì 24 novembre alle ore 18.30, al Centro Pacetti di Centobuchi, è la volta di Maria Letizia Lemme con la sua opera prima “Mia madre aveva gli occhi azzurro cielo” (ediz. Zefirobooks con illustrazione di copertina a cura di Paolo Pagliacci). L’evento sarà condotto da Domenico Parlamenti ed Enrica Consorti.  Voce recitante Sonia Burini, esporranno gli artisti Carlo Gentili, Maria Assunta Cassa, Carina Pieroni. Musiche a cura del Servizio di Sollievo Ambito Territoriale 21. Al termine della serata è previsto un buffet offerto dalla ditta “Code Service” di Lino Damiani. Ingresso gratuito. Info:3285546548.

Maria Letizia Lemme è al suo esordio narrativo. Nasce e lavora a Fermo, vive a Montegranaro. Laureata in Scienze dell’educazione a Urbino come educatrice professionale, ha conseguito anche il diploma di primo livello in qualità di educatrice alla teatralità. Sposata con un figlio, appassionata di teatro e danza, svolge la sua professione presso il centro educativo per minori “Opera Don Ricci” di Fermo. Ritiene la scrittura una necessità, uno strumento per dare voce a chi non ne ha e per condividere emozioni e sentimenti che, altrimenti, rimarrebbero sepolti nei cuori.

Sinossi del libro – Una storia d’Amore e di Amori: di una figlia per la madre, e di una madre per la figlia, su piani diversi, apparentemente non comunicanti che, però trovano finalmente la strada per incrociarsi. Una storia di riscatto sociale ed emotivo: da donna delle pulizie affranta e incompresa a governante e cuoca felice e innamorata di un uomo sincero. La vita di Sara, e il suo desiderio di resurrezione e speranza, dopo aver sconfitto abusi, abbandoni, solitudini. La storia di Sara, la protagonista del romanzo, come dice la stessa autrice, è del tutto simile alla sua, lo stesso dramma, che l’autrice ha voluto raccontare per lanciare un messaggio di speranza, di forza e di resistenza. Scrivere questa storia è stata per l’autrice un bisogno interiore, un volere alleviare il proprio dolore attraverso la scrittura.

Copyright©2023 Il Graffio, riproduzione riservata