In Art Winter, “Che bella la mia ferita”: il 28 aprile gran finale con Vivian Lamarque e il Luiz Lima Trio

di REDAZIONE – 

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Venerdì 28 aprile, al Pub Medoc di San Benedetto, andrà in scena l’ultimo appuntamento di“In Art”, la rassegna letteraria e musicale giunta alla V edizione, a cura dell’associazione culturale Rinascenza e con la direzione artistica di Annalisa Frontalini. Gran finale per In Art Winter, con la serata intitolata“Che bella la mia ferita”, con Vivian Lamarque e il Luiz Lima Trio. Si inizia alle 18.30 con la poetessa Vivian Lamarque, che presenterà il libro “L’amore da vecchia”(Mondadori). Alle 22 ci sarà in concerto il Luiz Lima Trio con “Brazilian Jazz Night”. Dialogherà con gli ospiti la critica d’arte, drammaturga e scrittrice Alessandra Morelli. Sarà anche l’ultimo giorno di esposizione della mostra fotografica “Natura Umana” dello psicologo e fotografo Andrea Salvucci.

Vivian Lamarque, nata a Tesero (Trento) nel 1946 da madre valdese e vissuta a Cavalese fino all’età di nove mesi, viene poi adottata da una famiglia cattolica a Milano. Lamarque è il cognome coniugale. Ha insegnato italiano agli stranieri e letteratura in istituti privati. Ha pubblicato: “Teresino” (1981), “Il signore d’oro” (1986 e 2020, tradotto in lingua inglese nel 2017), “Poesie dando del lei” (1989), “Il signore degli spaventati” (1992), “Una quieta polvere” (1996), “Poesie 1972-2002” (Oscar Mondadori), “Poesie per un gatto” (2007), “La Gentilèssa” (2009), “Madre d’inverno” (2016), “L’amore da vecchia” (2022). Numerosi premi: dal Viareggio Opera Prima (1981) al Bagutta (2017).È anche autrice di una quarantina di fiabe, tradotte in varie lingue, a partire da “La bambina che mangiava i lupi”, e di una serie di fiabe musicali tratte da opere di Mozart, Schumann, Ciajcovskij, Prokofiev, ecc. (Premio Rodari 1997, Andersen 2000, Storia di Natale 2015). Ha tradotto Prévert, Baudelaire, Valéry, La Fontaine.Nel 2013 è uscito “Gentilmente Milano”, selezione dei suoi articoli sul Corriere della Sera, al quale collabora dal 1996.

“L’amore da vecchia”. In questi nuovi versi, vivaci e freschissimi, quasi con ironia a dispetto del titolo che li presenta, Vivian Lamarque torna ai lettori con un’opera ricca di impressioni e memoria, di vicende e presagi, che si susseguono come nelle scene di un ampio, libero film. Lamarque ragiona poeticamente sul «fascino discreto degli amori non corrisposti», sull’idea dell’amore «inventato», propone narrazioni, in un’ampia, sorprendente mitologia personale che chiama a raccolta il grande cinema e grandi poeti (da Orazio e Virgilio, con riferimenti a Pascoli e Saba, Penna e Caproni). Introduce, con il garbo che le è consueto, pensieri sul senso stesso e sulla natura della poesia in un percorso di consapevolezza nel cuore dell’esperienza. Ma è ben presente, in “L’amore da vecchia”, un generale senso di provvisorietà del vivere, che porta in sé la coscienza pervasiva del futuro, inevitabile nulla, del non esserci più, fino al momento del nostro «ultimo pensiero». E a tutto questo si aggiunge, nell’età dell’inverno, di cui l’autrice sente il progredire, l’attenzione al presente, con le sue nuove, impreviste minacce.

Luiz Lima: chitarrista, compositore e ricercatore. Nato a Natal, nel nord-est del Brasile, attivo nella scena culturale della città dagli anni ’70, si trasferisce a Rio de Janeiro negli anni ’80 e poi in Italia nel 1990, dove rimane per 25 anni come musicista e insegnante di chitarra e armonia jazz. Ha conseguito una laurea in musica (chitarra) presso il Conservatorio Mascagni di Livorno, un Master degree in musica popolare (jazz brasiliano) e un dottorato (educazione musicale) presso Unicamp (San Paolo).

Leo Angeletti: maceratese, è uno dei decani della scena jazz marchigiana. Ha fatto parte dello storico trio di Jimmy Fontana; con la sua batteria ha poi accompagnato musicisti storici come Lee Konitz, Mike Melillo, Paolo Fresu, Flavio Boltro, Earl Warren, Riccardo Leon, Tiziana Ghiglioni. Ha curato la regia musicale di vari spettacoli teatrali, per i quali ha composto anche musiche originali.

Roberto Pascucci: ascolano, ha iniziato a suonare jazz giovanissimo, “scoperto” da Paolo Piangiarelli, patron della storica etichetta discografica specializzata “Philology” , con la quale ha pure inciso due dischi. Contrabbassista, bassista elettrico, chitarrista, compositore, arrangiatore e didatta; è stato allievo di Massimo Moriconi, Stefano Scodanibbio e Alfredo Trebbi. Ha suonato / inciso / collaborato in ambito jazz, pop e rock con Frank Gambale, Paul Gilbert, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Rick Latham, Flavio Boltro, Renato Sellani, Massimo Manzi, Walter Martino, Mogol, Neri Marcorè, Paola & Chiara. È fondatore del trio jazz “milk”.

“Brazilian Jazz Night”. La parola portoghese “saudade” designa una sorta di nostalgia malinconica o di malinconia nostalgica e può essere tradotta approssimativamente come struggimento, tristezza per qualcosa di perduto, un ricordo dolceamaro ma anche speranza per un futuro migliore e felice. La musica brasiliana è legata a questo sentimento ambivalente ed enigmatico. Nei testi della musica brasiliana la felicità e la tristezza sono facce della stessa medaglia, bellezza sfolgorante da una parte e dolente dall’altra. Ugualmente, nella “Ferita” si può dire che riposi in potenza il suo stesso linimento, la medesima capacità di auto-curarsi; il suo rimarginarsi, quand’anche lento e sofferto, può diventare un ponte verso inedite prospettive e una nuova, sorprendente consapevolezza. La musica proposta da Luiz Lima si può sostanzialmente definire musica strumentale brasiliana con un certo legame sia con la tradizione che viene dal Choro che con quella legata alla Bossa Nova e al Samba Jazz. Il repertorio proposto è composto da composizioni originali di Luiz Lima e brani di autori come Egberto Gismonti, Pixinguinha, Tom Jobim, Guinga, K-Ximbinho e Paulo Bellinati.

L’associazione culturale Rinascenza ringrazia tutti gli sponsor che, con il loro sostegno, hanno contribuito alla realizzazione della V edizione della rassegna. Informazioni e prenotazioni dopo le ore 18: 0735780869.

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