CUPRA MARITTIMA – Questa sera al Margherita si conclude la rassegna Margherita Off con il film “I nostri ieri” di Andrea Papini. Ospite della serata alla proiezione delle ore 21,15, Daphne Scoccia, attrice e talento della nostra Riviera, candidata come attrice protagonista nel 2017 ai David di Donatello per il film “Fiore”, con il quale ha ricevuto il Ciak D’Oro e Nastro d’Argento come migliore attrice esordiente. Daphne Scoccia è nata a San Benedetto del Tronto, ha ventotto anni e circa quindici anni fa si è trasferita a Roma dove è stata notata dal regista Claudio Giovannesi che le ha affida subito il ruolo di protagonista nel suo film “Fiore”. In questi anni ha interpretato molti film: “Palazzo di Giustizia” (2020) per cui ha ricevuto la candidatura come miglior attrice protagonista ai Nastri d’Argento; sempre nel 2020 ha recitato accanto a Ennio Fantastichini in “Lontano Lontano”; nel 2022 ha preso parte parte al film “La dérive des continents (au Sud)” del regista svizzero Lionel Baier ed è tornata alla Quinzaine des réalisateurs del Festival di Cannes 2022. É stata scelta dal regista Terrence Malick per il film “The way of the wind”, incentrato su alcuni episodi della vita di Gesù, ancora in post-produzione.
“I nostri ieri” è un film sulla seconda possibilità che può offrire un carcere ai detenuti, e la capacità delle strutture detentive di condurre il singolo ad elaborare le sue colpe. Papini in parte cavalca l’eco di “Cesare deve morire” per raccontare come, solo attraverso l’arte, si possa arrivare alla legittimità dell’uomo, scavalcando con la rappresentazione anche le più avverse barriere spaziali e sociali che contraddistinguono questo film. L’immagine che rievoca delle memorie perdute, delle verità estremamente scomode da confessare, inevitabilmente si promette ad una progressione concettuale affascinante ma distante dall’avere una nitida e irruente presa emotiva.
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