Genga, Premio Venere di Frasassi: il 17 dicembre la mostra “Feconda” al Museo Arte Storia e Territorio

di REDAZIONE –

In omaggio alla Venere paleolitica ritrovata nel 2008 nella Grotta della Beata Vergine di Frasassi –

GENGA – Sabato 17 dicembre alle ore 17,  il Museo di Genga “Arte Storia e Territorio” apre al pubblico la mostra “Feconda”dell’artista Paola Tassetti, vincitrice del rinnovato Premio Venere di Frasassi, curato per la prima volta da McZee, organizzazione non-profit per le arti visive. «Un premio, fortemente voluto dal Comune di Genga e dal Consorzio Frasassi che vuole sottolineare l’importanza della Venere Paleolitica ritrovata nel 2008 nella Grotta della Beata Vergine di Frasassi e oggi conservata al Museo Archeologico Nazionale di Ancona. – ha dichiarato il sindaco di Genga Marco Filipponi – Il manufatto attesta la presenza di un’antica e continua attenzione del territorio ai culti legati alla maternità che vanno da questa piccola scultura alla splendida “Vergine con il Bambino” della scuola del Canova, ideale percorso messo in luce anche nell’allestimento del Museo di Genga».

Il nuovo Premio Venere di Frasassi vuole riportare simbolicamente la Venere nei suoi luoghi d’origine e, attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea, fornire spunti di riflessione su questioni centrali per la nostra epoca quali il rapporto tra l’essere umano e la natura e l’impegno civile sui temi dell’identità di genere e del femminile, promuovendo una ricerca espressiva sempre più inserita e partecipe nel contesto d’intervento. Un premio quindi che vuole rivelare la porosità del tempo e l’immutabilità del cuore umano, mettendo in comunicazione uomini e donne di epoche solo cronologicamente distanti.

Con un percorso che si articola in dialogo con la collezione permanente del museo, la mostra “Feconda”, curata da Michele Gentili, presenta una selezione di opere che ben riassumono il lavoro di Paola Tassetti, in cui il tema del corpo, individuale e collettivo, si fa terreno di sperimentazione con mondi disciplinari diversi, come l’archeologia, l’antropologia, l’architettura e la psicologia. Esempio di tale approccio è la serie delle Anatomie Vegetali, in cui frammenti di anatomia umana si innestano a elementi botanici e culturali, generando immagini surreali che ben esprimono la forza creativa della natura. La serie, si arricchisce per l’occasione di “Sovrumana frasassica XX”, opera realizzata appositamente per la mostra e ispirata alla piccola scultura votiva.

L’artista Paola Tassetti classe 1984 di Civitanova Marche,  ha studiato arte, si è  laureata in Architettura specializzandosi nella ricerca sul paesaggio italiano ed ha  continuato  la sua formazione a Kyoto e Londra. La sua attività artistica è multidisciplinare e si muove su terreni di confine tra discipline diverse. Realizza opere su vari media: dipinti, collage digitali, disegni, installazioni site-specific e performance. La mostra sarà visitabile fino al 10 aprile 2023. L’accesso al Museo di Genga è gratuito per chi possiede il biglietto di ingresso alle Grotte di Frasassi.

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