L’associazione antiviolenza Medea Odv in udienza da Papa Francesco

di REDAZIONE –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Mercoledì 7 settembre l’associazione antiviolenza Medea Odv ha consegnato a Papa Francesco la t-shirt simbolo del progetto a contrasto del bullismo “EmozioniAMOci: dai un calcio al Bullismo” – Lo sport come strumento di integrazione e inclusione sociale. Il gruppo accolto in udienza dal Papa era costituito dal  presidente Medea Odv Dr. Francesco Longobardi, accompagnato dalla coordinatrice regionale Marche Dr.ssa Antonella Baiocchi, il responsabile del comitato scientifico Prof. Luigi Iavarone, la responsabile Universitaria Noemy Longobardi,  l’operatrice Antiviolenza Serenella Franchi e dall’ACC della Polizia di Stato Adamo De Amicis, presidente dell’associazione di volontariato A.PRO.S.I.R., con il quale questa estate Medea Odv ha  organizzato a San Benedetto del Tronto, diverse occasioni Psicoeducative Antiviolenza compresa la divulgazione del progetto EmizionAMOci.

«É una giornata storica per tutti noi di Medea Odv. – commenta Francesco Longobardi – Il bullismo è un fenomeno nei confronti del quale Papa Francesco ha espresso più volte grande preoccupazione e la benedizione che ha voluto dare al nostro progetto EmozioniAMOci, rinsalda fortemente il lato spirituale di fratellanza e pace che contraddistingue  il nostro gruppo e ci incoraggia ad impegnarci con ulteriore passione nel contrasto della violenza in ogni suo aspetto». «Le iniziative di Medea Odv sono una preziosa opportunità per la cittadinanza. – commenta la psicoterapeuta Antonella Baiocchi – Intendiamo divulgare il progetto a contrasto del bullismo EmozioniAMOci nei diversi  complessi scolastici del nostro territorio».

Adamo De Amicis per l’occasione ha consegnato all’ufficio stampa del Papa una copia del libro “La violenza non ha sesso” e del report del primo anno di attività del Centro Antiviolenza “Oltre il genere”. «Un’occasione imperdibile di cui sono grato all’amico Longobardi – commenta De Amicis – per promuovere la visibilità di un’altra piaga sociale inaccettabile nel 2022 come l’assenza di tutela degli uomini vittime di violenza domestica».

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